Capitolo 73

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Siamo tutti seduti sul divano.
Cri: Allora, che c'avevi oggi?
io: Una di quelle giornate no
Cri: C'entra Emma?
io: Sì
Mi guardano tutti d tre.
Vale: Che è successo?
Si stacca da Davide e si avvicina a me.
io: Rega' non ho voja de parla'
Davi: Ma qualcosa di grave?
iniziano a scendermi le lacrime e capiscono tutto.
Mi abbracciano tutti e tre e scoppio a piangere, non era mai accaduto in pubblico.
Vale: Dai Matti. Non ti abbattere, vedrai che risolverete tutto. Shhh.
Ci stacchiamo dall'abbraccio, mi asciugo le lacrime.
Cri: Ohi, lo sai che se hai bisogno noi siamo sempre qua?
io: sì, lo so. Non finirò mai di ringraziarvi.
Davi: È a questo che servono gli amici.
Vale mi tira le labbra creando un sorriso.
Vale: Ora vai in bagno, ti sciacqui la faccia e torni di qua con un sorriso perché sei più bello quando sorridi.
Rido e la ringrazio. Vado in bagno mi sciacquo la faccia e torno.
Prepariamo la cena e aspettiamo Shaila e Klaudia che tornano dalle prove e poi mangiamo.
Questa sera sto meglio. Però mi fa male il livido sulla pancia. Vado a dormire presto, verso le 22:30 e mi addormento come un sasso.
La mattina seguente io, Cri e shaila non abbiamo lezione, perciò andiamo a giocare a calcio in giardino. Verso le 10 entra Emma.
Emma: Hei vi divertite?
Cri: sì
Cristian tira e mi fa gol.
io: Non vale
Cri: Cosa non vale?! Sta' zitto va e ammetti che stai perdendo.
Emma: che squadre sono?
Shaila: io e Cri contro Briga
Emma : dai gioco anche io. Con chi sto?
Io: con me
Ho deciso di perdonarla, preferisco avere un rapporto di amicizia piuttosto che non avere rapporto. Emma sembra sorpresa.
Iniziamo a giocare e dopo circa un'ora di partita e divertimento ci sdraiamo a terra tutti quanti.
Cri: Abbiamo vinto
io: Ma se siamo quattro pari
Cri: 5-4
Emma: L'ultimo l'hai fatto di mano
Cri: È sempre gol.
Ridiamo. Shaila e Cri vanno a farsi la doccia e rimaniamo solo io ed Emma. Lei si mette seduta.
Emma: Come va la pancia?io: Insomma
Emma: Ti fa ancora male?
io: Abbastanza
All'improvviso si alza ed entra in casetta, riesce dopo pochi minuti.
Emma: Bene. Curiamo la ferita.
Ha la crema in mano.
Emma: siediti.
Obbedisco.
Emma: Bene, apri le gambe
Un po' incertamente le apro, mi si infila in mezzo e mette le sue gambe dietro di me.
Emma: Togliti la maglia.
io: Ma prendo freddo.
Dopo aver detto questa frase mi leva lei la maglietta, non la fermo.
Emma: Ok, occhio, potrebbe fare un po' male.
Si mette un po di crema sulla mano e me la spalma su tutta la pancia con estrema delicatezza, quasi come fosse seta.
Le punte iniziali delle dita entrano nelle mutande, gli blocco la mano.
io: Cosa fai?
Emma: ti spalmo la crema.
io: Sì, lo vedo. Ma perché le tue dita sono così vicine a quel coso lì sotto?
Emma: Perché il livido prende anche una parte lì.
io deglutisco, sono tentato di lasciarla fare ma non so se sarei capace a resistere.
Io: Emma non farlo.
Emma: Qual è il problema? Le telecamere non ci vedono, Shaila e Cri sono in bagno e vale, Klaudia e Davide tornano all'una in casetta. Te l'ho già visto Mattia e non mi pare ti fosse dispiaciuto e poi, dovrei spalmarti la crema solo sulla parte iniziale perciò non toccherei tanto.
faccio un sospirone e le do il consenso, la sua mano scivola in basso e mi accarezza la parte iniziale. Non va bene, dovrei fermarla ma non riesco. Dura pochi secondi perché leva la mano.
io: Iniziavo ad abituarmici
Emma sorride, prende la maglia e me la rimette.
Guarda le sue mani un po unte di crema e se le pulisce sulla mia maglia.
io: Tranquilla, fai pure.
Emma: Grazie
Ridiamo.
Emma si alza e mi aiuta ad alzarmi.
Emma: Ci vediamo dopo a lezione
io: Ok ciao serge'

Amore complicato, ma possibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora