Capitolo 39

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All'improvviso sento Emma che mi chiama.

Emma: Mattia, alzati.

Apro gli occhi e li richiudo. Mi giro a pancia in su sempre con gli occhi chiusi.

Emma: Dai, pigrone alzati.

io: Perché?

Emma: Perché tra dieci minuti dobbiamo andare giù.

Apro gli occhi e sbuffo. Mi siedo  e sbadiglio. Emma si siede a cavalcioni su di me. Si avvicina e sfiorandomi le labbra mi dice: Sai, credo che ti ci voglia una sveglia.

Mi leva il cappello e mi mette le mani nei capelli. Ci baciamo fino a quando non si stacca.

Emma: Allora ti piace questa sveglia?

io: Sì e molto anche. Però sai, la mia sveglia dura molto di più.

Emma: Ah si?

io: sì

Emma: E quanto dura all'incirca?

io: Ore

Emma: Bhe, noi non abbiamo tutto 'sto tempo.

io: Bhe mi accontento anche di dieci minuti.

Iniziamo a baciarci fino a quando non suona un telefono.

Amore complicato, ma possibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora