Capitolo 148

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È una casa enorme, con la piscina e da sulla spiaggia. Ha due piani e all'interno ha un'altra piscina e delle stanze allucinanti, sono enormi, ha una stanza giochi tipo col canestro e le porte da calcio, una camera dove staremo io ed Emma con un letto matrimoniale gigante come il televisore, una cucina immensa. È fantastico, facciamo un giro della casa.
io: A Emma stamo ar paradiso?
Sorride e mi bacia.
E: Ah, dimenticavo c'è anche la sauna se vuoi.
io: Porca troia, ti sarà costato una fortuna.
E: Tranquillo.
io: Bhe, per prima cosa vorrei finire il lavoro che avevo iniziato a casa.
Sorridiamo, la prendo in braccio e facciamo l'amore. Siamo sdraiati sul letto.
io: Aho' sto materasso attutisce le spinte.
Emma scoppia a ridere e rido anch'io.
E: Che scemo hahaha
io: Che c'e, è vero. Quasi quasi me lo porto a casa, potrei passare le ore qua sopra.
E: Allora, ti piace?
io: Ovvio, lo rifamo se vuoi.
Scoppia ancora a ridere
E: Intendevo la casa.
io: Ahhh si me piace, quasi quanto te.
La bacio.
E: Vado a prendere da bere, vuoi qualcosa?
io: Vojo te
E: Pesca o limone?
io: Intendevo te te.
Mi alzo e vado verso di lei, la bacio e facciamo ancora l'amore.
E: Ora ho ancora più sete.
Sorride e mi bacia il collo.
io: Se continui così te verrà er triplo della sete che c'hai adesso.
E: Non mi dispiacerebbe sai.
io: Ah sì?
Mi rifiondo su di lei ma veniamo interrotti da un telefono che suona.

Amore complicato, ma possibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora