Capitolo 56

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Alle 3:40 sono da Emma. Siamo sul letto e sta leggendo un libro. Mi avvicino a lei e inizio a darle dei baci sul collo. Lei mi accarezza i capelli.
io: Che libro è?
Emma: Un libro fantastico.
io: Genere?
Emma: D'amore.
Oddio no. La guardo storto e si mette a ridere.
io: Che hai da ridere?
Emma: La tua faccia.
io: Mi trovi divertente?
Emma: Parecchio.
Faccio il finto offeso e mi stacco da lei portandomi sull'altro lato del letto. Lei appoggia il libro sul comodino e mi sale sopra. Sta per baciarmi ma inizio a farle il solletico.
Emma: No. Basta.
Lo dice tra una risata e l'altra. Quando vedo che è quasi senza fiato mi fermo e mi metto sopra di lei.
Emma: Non vale però.
Fa il broncio e io sorrido.
io: Che cosa?
Emma: Io soffro il solletico.
io: Davvero? Non l'ho notato. Hahah
Questa volta sono io che rido. La bacio.
Emma: Credo che tu sia felice di vedermi.
io: Da cosa lo intuisci?
So benissimo a cosa si riferisce. Qualcuno là sotto si è svegliato.
Emma: Credo che tu lo sappia.
io: No, non lo so.
Emma: Allora credo che tu abbia un fungo un po' troppo grosso nei pantaloni.
Scoppiamo a ridere e finiamo a letto. È già la seconda volta in due giorni. Direi buono.
Sono le 4:15 alle 4:30 arrivano qua Davide, Vale e Cri.
Ci alziamo e ci prepariamo. Sono sulla sedia in cucina con le mani che mi reggono la testa. Guardo Emma indaffarata a sistemare la cucina e sorrido.
Emma: Che hai?
io: Niente
Emma: Stai sorridendo
io: Sì, è che sei stupenda qualunque cosa tu faccia.
Mi si avvicina e mi bacia.
Emma: Stai bene?
Aggrotto la fronte.
io: Sì perché?
Emma: Mi sembri un po' teso.
io: No.

Amore complicato, ma possibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora