Capitolo 111

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Dopo circa una decina di minuti, ci fermiamo davanti a uno studio.
E: Arrivo subito, stai fuori con Gaetano.
io: Ndo vai?
E: Devo prendere una persona, poi vedrai
io: E io devo sta fori con lui?
E: Sì, non può entrare.
io: Va bene
Mi siedo sullo scalino e coccolo Gaetano, in fondo li voglio bene. Arriva un ragazzo, che già dalla faccia mi sta sul cazzo, non so perché.
X: Che cane idiota
io: Ma tu sei idiota.
X: Ahahaha andiamo è grasso come un bufalo
Mi alzo in piedi e mi avvicino.
io: Cosa scusa?
X: Niente.
Si incammina verso destra e io mi risiedo, guardo a sinistra e nel frattempo è tornato e mentre non guardavo ha tirato un calcio al cane. Inizia a correre, lascio il guinzaglio e inseguo quell'idiota. Lo prendo da dietro e cadiamo a terra, siamo in un vicolo cieco dove non c'è nessuno, mi tira due cazzotti e mi esce sangue dal naso, gli rispondo con altri cazzoti, una volta a terra gli sputo in faccia.
io: Chi è l'idiota adesso? Toccalo ancora e sei morto.
Corro verso lo studio dove ho lasciato Gaetano, lo trovo per terra, mi inginocchio e cerco di capire come sta, appena mi vede salta in piedi e mi lecca.
io: Hahaha cretino, credevo ti fossi fatto male.
Ho il labbro e il naso che sanguinano e pure le nocche della mano destra, mo' Emma m'ammazza.
Come non detto esce dallo studio con fedez, mi asciugo il naso, mi alzo e saluto.
E: Che diavolo hai fatto?
io: Sono caduto
E: Sì e io sono idiota
io: Non te incazza' Emma dai
E: Muoviti, in macchina
io: Agli ordini capitano.
F: Te conviene obbedire che sennò so cazzi.
E: Fede le do anche a te se non taci.
io e Fede ridiamo, Emma no. Saliamo in auto e io vado dietro.
io: Dove andiamo?
Non risponde nessuno.
io: Emma
Non risponde.
io: Aho' che palle che sei però. E: Che palle che sono? sono entrata dieci minuti, esco e ti trovo sanguinante sulla strada mi spieghi come faccio a non incazzarmi? io: Almeno dimmi dove andiamo E: A casa io: Va bene. E perché c'è anche Fedez? F: Dobbiamo fa' le prove di una canzone noi tre, Emma voleva farte na sorpresa. io: Davero? Grazie, a entrambi F: Per me è un piacere. Arriviamo a casa, entriamo tutti, Gaetano compreso, gli levo il guinzaglio. io: Stai bene bello? Abbaia e mi lecca. E: Vai a disinfettarti, in bagno trovi tutto. io: Sto bene Emma, non me serve. E: Alzati. Mi porge la mano, la afferro e mi porta in bagno, mi fa sedere, prende l'alcol e inizia a disinfettarmi. io: Scusa Emma. E: Perché e con chi? io: Te lo dico solo se mi dai un bacio E: Mi fai incazzare, preocuppare e rilassare allo stesso tempo. io: Baciami, te prego. Mi abbraccia. E: Sei un'idiota Mi prende la faccia e mi bacia, il labbro mi fa un male cane ma cerco di non darlo a vedere. E: Ti fa male? io: Se sei tu a baciarmi sopporto il dolore Mi abbraccia ancora. Torniamo di là. F: Allora che hai combinato? io: Ho fatto una scazzotataF: C'hanno provato co' Emma? io: No sennò sarebbe morto. F: E allora? io: Ha tirato un calcio a Gaetano F: Ar cane? io: Sì E: Davvero? io: No, per finta. E: Mica lo odiavi? io: No Emma mi abbraccia. E: Grazie io: Di che? E: Che ti prendi cura di lui. Sorrido Io: Annamo a provare.  

Amore complicato, ma possibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora