Capitolo 140

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io: Allora?
Emma mi guarda con una faccia dubbiosa.
E: Che cosa allora?
io: Aspetto
E: Chi?
io: Er signor bacio.
E: Hahahaha sarai accontentato.
io: So' stato bravo?
E: Sì, ma anche perché mi fai pena.
Sorridiamo e mi bacia finalmente si degna di darmi un bacio vero, con amore, passione, voglia. Ci baciamo per non so quanto tempo.
E: Allora va bene così?
io annuisco e la bacio ancora.
io: Non me fa' più na roba come prima eh. Sai che me la pagherai?
E: Hahaha e come?
Inizio a farle il solletico e lei ride e si dimena.
E: Hahahahaha basta ti prego.
io: No
E: Hahaha svegli gli altri Hahahaha
Quando non ha quasi più fiato la smetto e mentre cerca di riprendersi la bacio e dopo tre secondi si stacca.
E: Oh, calmo. Me fai morì così.
io: ahahaha scusa. Me faccio er latte lo vuoi?
E: Sì.
Preparo due tazze di latte con i cereali.
io: È pronto
Ci sediamo a tavola e ci raggiunge Cri.
C: Oh ciao ragazzi non credevo foste qui. Disturbo se rimango?
io: No vieni, vuoi il latte?
C: Si daje grazie.
Preparo un'altra tazza.
E: Come mai qua?
C: Ludo dorme e non volevo svegliarla con la tosse che c'ho allora so venuto de qua.
io: C'hai la tosse?
Annusice, gli do il latte e prendo il miele e glielo metto nella tazza.
C: Se me facesse schifo il miele.
io: Te lo magni comunque, me hai dato la pastiglia demmerda quando stavo in casetta co' la febbre, poi te fa' bene.
C: Mi dici come fa a starci pure latte e cereali nel tuo stomaco Hahahaha
E: È un pozzo senza fondo ahaha
io: Aho è l'abitudine.
Beviamo il latte e ridendo e scherzando si è già fatta l'una.
io: Rega' so stanco, vado a dormì. Emma vieni?
E: Sì ciao Cri.
C: Ciao belli.
io: Ciao amore mio.
C: Haahaa ciao tesoro.
E: Ah ragazzi
io: Er Matti tuo se pija cura de te
E: Allora sei messo bene Cri eh
C: Hahaha lo sottovaluti Emma. Notte
Noi: Notte
andiamo a dormire.
Emma guarda l'anello che ha al dito.io: A cosa pensi? Te piace?
E: È stupendo, grazie.
io: È niente in confronto a quello che fai per me.
E: E cosa farei scusa?
io: Mi salvi ogni singolo secondo e mi rendi felice di essere migliore.
Sorride e mi bacia. Torna a guardare l'anello.
io: Emma che hai? Me preoccupi quanno fai così.
E: Niente, sto pensando.
io: A che?
E: Al fatto che ti amo da morire e che devi aver speso una fortuna per questo anello, che in questi giorni stai spendendo troppi soldi e che non sto facendo niente in cambio ma mi sto facendo viziare da te.
io sorrido.
io: Ascolta, se faccio quello che faccio è perché mi rende felice e so che è la cosa giusta, poi avevi detto che volevi un regalo una volta fori dalla casetta e sinceramente er viaggio e l'anello me sembra il minimo.
E: Stavo scherzando quella volta, già sopportarmi è un regalo.
io: Se, per me
E: In vena di fare il dolce romantico questa sera?
io: Dovrò pur rimediare alle stronzate che faccio ogni giorno.
E: Vieni qua scemo.
Mi avvicino, mi prende le mani e mi sdraio su di lei, ci guardiamo, mi bacia la punta del naso e mi accarezza i capelli.
io: Me lo dai un bacio?
E: Anche più di uno.
Sorridiamo e ci baciamo.
io: Ti amo
E: Cosa?
io: Ti amo.
E: Credo di avere problemi di udito questa sera, cos'hai detto? hahaa
io: Hahahaha finiscila dai che hai capito.
E: Ridillo un'ultima volta, ti pregoo
io: Ti amo
E: Io amo te
ci addormentiamo abbracciati con le dita incrociate

Amore complicato, ma possibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora