Capitolo 143

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Dopo un mesetto siamo tornati a casa, abbiamo recuperato il sonno perso e siamo carichi per fare uscire il disco, oramai si sa che io ed Emma stiamo assieme e a noi non ce ne frega più niente, prima o poi lo avrebbero scoperto. Il disco fa un successo allucinante, l'abbiamo fatto uscire in vista del compleanno di Fedez. Oggi io ed Emma non ci siamo visti perché sono dovuto andare a casa e lei e dovuta andare nello studio di registrazione. Cristian ha deciso di trasferirsi da mia sorella. Inoltre, tra qualche mese io ed Emma facciamo un anno di fidanzamento.
Arrivo a casa, appoggio lo zaino.
io: Emmaaa
E: Arrivo
Spunta dalla cucina con un grembiule da cucina e mi bacia.
io: Che stavi a fa?
E: Sto cucinando
io: Davero? E cosa?
E: Una torta al cioccolato.
io: E perché?
E: Perché questa sera arriva Fede e siccome è il suo compleanno oltre al regalo gli ho fatto la torta.
io: Aaah
Andiamo in cucina, Emma si mette a mescolare l'impasto e l'abbraccio da dietro, le bacio il collo.
io: Mmmhh, sai di fragola.
E: Hahahaha ma che sei scemo?
io: Haahaha no so' follemente innamorato.
E: Matti mi distrai
io: Ah sì?
E: Sì
Continuo a baciarla sul collo e la metto una mano sotto la maglia e inizio a massaggiarle la pancia.
E: Davvero Matti, devo finire
io: Puoi farlo dopo.
E: Arrivano tra 3 ore
io: E appunto
E: Ce vogliono 20 minuti per prepararla e 50 minuti per cuocerla.
io: Abbiamo un'ora e mezza abbondante.
E: Dai famme finì qua e poi mi dedico completamente a te.
io: Mm, va bene.
Mi stacco.
io: Cosa posso fa'?
E: Taglia le fragole.
io: Si sergè agli ordini
Scuote la testa e ride, appena ho finito di tagliare le fragole le mettiamo nella torta e la mettiamo in forno.
io: Mo? Me posso didecà a te?
E: Per 45 minuti perché poi devo tirar fuori la torta.
Sorrido e mi avvicino a lei, ci baciamo e ci spostiamo sul divano, non ci stacchiamo un attimo. Rimaniamo tutto il tempo sul divano a baciarci e coccolarci finché non suona il forno.
E: Vado
Sbuffo.

E: Hahahaha dai alzati pigrone. 

Va in cucina e urla, corro di là. 

io: Che hai fatto? 

E: Niente, me so scottata. 

Tira fuori la torta, soffia sul dito. 

io: Fa vedè le prendo la mano. 

io: Acqua fredda 

E: Smettila, non è niente. 

io: Shhh 

La porto al lavandino e le lavo la mano delicatamente sotto l'acqua, lei mi guarda e ogni volta che le sfioro la mano gli diventano gli occhi pieni di amore e desiderio. 

io: Che c'hai? 

E: Niente perché? 

io: Me guardi in un modo che te salterei addosso. 

E: Vedi qualche cartello con scritto che è vietato farlo? 

io: Ah, me provochi? 

Spengo l'acqua e la faccio sedere sul tavolo. 

Iniziamo a baciarci. 

E: Matti sul tavolo dopo ce dobbiamo mangiare. 

La prendo in braccio e la porto a letto, facciamo l'amore e rimaniamo a letto a coccolarci.

Amore complicato, ma possibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora