CAPITOLO 1

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Il principe azzurro. 

A noi ragazze fin da quando siamo piccole ci dicono sempre che un giorno conosceremo il nostro principe azzurro che ci renderà felici per tutta la vita, ma la reale domanda è:  Ci serve davvero il principe azzurro per essere felici? Per me la risposta è e sarà sempre no. Non voglio uno stupido principe che mi salvi e che mi porti via sul cavallo bianco con la tipica frase di rito "e vissero per sempre felici e contenti".  Non sono mica come le protagoniste delle favole che finiscono nei guai per stupidi motivi e poi si devono fare salvare da un uomo. 

Proprio queste mie idee mi portano a storcere il naso quando osservo una bambina, seduta qualche posto davanti a me nella fila opposta dell'aereo, che legge tutta allegra un libro di favole. Credo sia la storia di cenerentola a giudicare dalla scarpetta di cristallo sulla copertina. 

《Come mai quella faccia ragazza mia?》 Giro la testa e osservo la vecchietta accanto a me che mi ha appena posto questa domanda.

《Osservavo il libro che sta leggendo quella bambina laggiù》le indico la bambina. 

《Oh cenerentola, un classico. Ti piace?》 

《A dire il vero no. Non sono una fan delle favole》 Le rispondo con un tono leggermente disgustato. 

《Come mai?》

《Sono irrealistiche e stupide. Parlano di amori eterni nati dal nulla e di problemi che si risolvono con la forza dell'amore e dell'amicizia》 

《Tu non credi nell'amore?》 

《Non voglio dirle di no perchè non l'ho mai provato, ma dalle esperienze di mia madre so che gli uomini sono stupidi e che è difficile trovare uno che ti ami e si faccia amare. Quindi meglio non amare proprio, risparmi le lacrime in corpo》 Affermo mentre mi osservo le unghie delle mani leggermente a disagio. 

《Onestamente non posso dissentire del tutto, perchè è vero che alle volte gli uomini sono proprio degli idioti, ma alcuni ti possono stravolgere in modo positivo la vita e questo non rende vano la caduta di alcune lacrime. Fidati, lo so per esperienza》 mi da una leggera spallata in modo amichevole. 

《Posso sapere di che esperienza si tratta?》Domando incerta. 

Non vorrei essere inopportuna.

《Ma certo. Quando io ero giovane conobbi un ragazzo, sai lui era il tipico cattivo ragazzo. Quello che tutti i maschi temevano e tutte le ragazze desideravano. Inizialmente io non volevo avere a che fare con lui, ma alla fine non potei far a meno di dargli corda e iniziammo a conoscerci. 

Alla fine ci siamo innamorati e non riuscivamo più a stare lontani. Lui mi ha fatto vivere esperienze e sentimenti che mai prima di conoscerlo avrei neanche lontanamente pensato di vivere. Ovviamente la nostra storia non è stata tutta rosa e fiori. Abbiamo dovuto affrontare diverse difficoltà e io ho sofferto tanto per colpa sua, ma una cosa è certa, non mi sono mai pentita di averlo incontrato e di essermi innamorata di lui》 mi racconta con occhi sognanti. 

《E come è andata a finire la vostra storia?》 Chiedo curiosa di sapere come finisce il racconto. 

La vecchietta mi sorride e gioiosa afferma 《Ci siamo sposati e abbiamo avuto tre figli meravigliosi che a loro volta ci hanno dato sei stupendi nipoti. Ora mi sto recando proprio al matrimonio di uno di loro》 

《È meraviglioso. Ma allora...scusi la domanda, ma se si sta recando al matrimonio di suo nipote, dov'è suo marito?》 Mi viene spontaneo domandare. 

Gli occhi della donna si velano di una leggera tristezza 《Purtroppo è venuto a mancare qualche mese fa》 

《Oh, mamma. Mi dispiace, non volevo ricordarle questo brutto evento》Mi scuso dispiaciuta. 

《No, sta tranquilla tesoro. Per quanto mi renda triste la morte del mio caro marito, amo ricordare la nostra storia. Mi aiuta a mantenere sempre vivo il nostro amore anche se lui non è qui con me》 

Annuisco leggermente. 

《Comunque non ti ho chiesto il tuo nome》Continua poi 

《Mi chiamo Zoe, e lei?》

《 Io mi chiamo Anna. E dimmi un pò, come mai sei diretta a New York?》 

《Inizio il mio primo anno di college alla Columbia University》 

《Beh, buona fortuna allora. E ti do un consiglio: goditi questi anni e non rinunciare mai a fare esperienze nuove. Rischia, vivi la vita al massimo, perchè se non lo fai ora quando sarai vecchia e non potrai più farlo te ne pentirai.  Ora tesoro mi riposo un pò, il viaggio è lungo ed io non sono più una ragazzina. Il mio corpo ha bisogno di riposo》 

Non rispondo alla donna e la lascio riposare, mentre ripenso alle sue parole.

Forse non ha tutti i torti. Io non sto andando al college per divertirmi, ma potrei sempre aprire un pò le mie prospettive che fino ad ora sono rimaste chiuse a mia madre e alle serie tv. Non mi farebbe male vivere un pò.  

Mentre questi pensieri passano per la mia mente seguo la donna al mio fianco e mi lascio abbracciare dalle braccia di morfeo. 

Non credo nelle favole    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora