CAPITOLO 36

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Vedo due signori che giocano con una bambina. 

Lei ha dei lunghi capelli castani e un sorriso luminoso, quello tipico dei bambini spensierati. 

Corre in giro per il grande salotto bianco in cui si  trovano. 

I due signori, invece, sono seduti sul pavimento davanti un tavolino nero e sorridono vedendo la bambina gioire. 

Ad un certo punto arriva un bambino molto simile alla ragazza, ma di qualche anno più grande di lei. 

《Mamma, Papà, posso andare a giocare con  Abi?》 

Perchè mi sembra di conoscere questa voce?

I genitori del bambino si girano verso di lui. 

《Certo tesoro, ma sta attento》 

Si sente bussare alla porta e subito dopo una voce 《 Frère sbrigati andiamo》 

Anche questa voce non mi è nuova, ha qualcosa di familiare, qualcosa che ho impresso nella mente. Ma cosa? 

《Arrivo Abi》 il bambino si volta verso la bambina e prima di correre via la va ad abbracciare 《Ciao sorellina, a presto》 

La bambina smette di sorridere. Sembra preoccupata, rassegnata come se pensasse che sarebbe successo qualcosa di brutto. 

Cosa hai bella bambina? 

Mi giro verso i genitori e anche loro sono tristi adesso. 

Vedo una lacrima scendere dall'occhio della donna. 

L'uomo le afferra una mano e la stringe.

La bambina corre fra le braccia dei genitori e si abbracciano forte mentre il bambino corre via. 

Poi il buio, non vedo più  nulla. 

Ad un tratto nel mezzo del buio sento delle urla. 

Forti urla che gridano 《BASTA》 dicono le voci. 

Provo a vedere nel mezzo del buoi, ma non vedo nulla. Non riesco. 

È come se avessi gli occhi chiusi o come se fossi in una stanza in cui la luce è spenta nel mezzo di una notte senza luna.

Poi all'improvviso una scena mi si presenta davanti agli occhi. La bambina che poco prima era il ritratto dell'allegria ora piange disperata.

Intorno a sé distese di sangue che si trovano anche sui suoi vestiti. 

Provo a correre da lei per consolarla e chiederle cosa fosse successo, ma non riesco a muovermi, sono come bloccata, immobile, statuaria. 

Poi improvvisamente una voce arriva al mio orecchio 《Non puoi sfuggire da me. Ti troverò》 

Silenzio. Sento delle mano avvolgere i miei polsi e legarli dietro la mia schiena. 

Inizio ad agitarmi per tentare di liberarmi, ma nulla.

Abbasso all’improvviso lo sguardo e vedo del sangue sporcarmi i vestiti. 

 Poi all'improvviso sento una voce e quelle mani che mi tenevano ferma abbandonano il mio corpo. 

《ZOE》 

《ZOE》 Apro gli occhi di colpo e mi ritrovo due smeraldi che mi osservano pieni di paura e agitazione. 

《Rochelle, che ti è successo? Hai iniziato a gridare e ad agitarti nel sonno》 Andrew si trova sopra di me. Sento il battito del suo cuore accelerato come i suoi respiri. 

Non credo nelle favole    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora