CAPITOLO 35

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《Ti ricordi di mio padre?》

Siamo su letto di Andrew. 

Lui è sdraiato a pancia in sù, io sono seduta a gambe incrociate di fronte a lui di lato. 

《Si》 Rispondo senza però capire cosa c'entri.

《Lui è un bastardo, questo l'ho preso da lui. Vuole che io faccia ciò che dice lui e che diventi come lui. Per questo fino ad ora non mi sono mai permesso di aprirmi con nessuno o di avvicinarmi troppo a qualcuno. È pericoloso e farebbe di tutto per distruggere la mia vita.》 Mentre dice queste cose non guarda me, fissa il muro con sguardo perso.

Odio vederlo così. 

《Per questo ora che ho deciso di non dargli più ascolto e che finalmente ho trovato qualcosa che mi rende felice...》 si gira verso di me e mi guarda negli occhi. Ora non ha più lo sguardo perso anzi, ha gli occhi che gli brillano. 《...tu...》 il mio cuore inizia a battere come se avessi appena corso una maratona 《...vuole rovinare anche questo》 

《Cosa vuoi dire》 gli domando 

《Ha preso informazioni su di te. Non so quale sia la motivazione, cosa voglia da te, ma sono sicuro nulla di buono》 

Comincio ad agitarmi. 

Il padre di Andrew ha preso informazioni su di me, forse mi ha fatta anche seguire chi lo sa. Ma cosa vuole da me?

Inizio a respirare molto velocemente. Quasi affannata. 

Andrew nota la mia agitazione, quindi si alza e mette di fronte a me in ginocchio. 

《Vedi, cazzo. Era per questo che non te lo volevo dire. Non volevo farti agitare. Adesso ti verranno delle cazzo di paranoie e avrai continuamente paura》 

《Non è vero. Io non ho paura e non avrò stupide paranoie. Sto bene》 riesco a dire con un pò di difficoltà. 

《Non dire stronzate Rochelle》 

《Ho che sto bene. Cosa sa di me?》 

《Molto. Sa dove sei nata, che facoltà frequenti, il nome della tua coinquilina, la tua situazione familiare》 

《In pratica sa tutto di me》 mi passo una mano sui capelli nervosa e sospiro pesantemente. 

《Secondo te cosa vuola fare?》 

《Non lo so, è capace di tutto》 

Comincio a passare gli occhi da un punto all'altro della stanza per cercare di trovare una situazione a tutto questo casino. 

Tutte a me capitano. 

Non capisco se da piccola mi abbiano fatto un incantesimo che mi porta ad infilarmi in tutte le situazioni più complicate. 

O forse il mio angelo custode, capendo che non ci fosse più nulla da fare, mi ha abbandonato lasciandomi al mio destino. 

I miei occhi slittano immediatamente in quelli di Drew quando mi afferra il volto con le mani.

《Zoe, come ho detto non so cosa farà, ma qualsiasi cosa deciderà di mettere in atto io sarò lì, per te. Non permetterò a nessuno di farti del male Rochelle. Nessuno》 queste parole sussurrate dolcemente mi fanno sciogliere come un ghiacciolo al sole. 

《Ed io non permetterò che tu ti faccia del male per proteggere me Andrew》 

Se pensa che lo lascerò fare, rischiando che tutte le conseguenze se le prenda lui, si sbaglia di grosso. Deve capire che non è più solo, ora ci sono io con lui e qualsiasi cosa verrà l'affronteremo insieme. 

《Non mi importa se mi faccio male, sono abituato》 

Lascia il mio volto e fa un sorriso che di sorriso non ha nulla.

《A me importa stupido》 La sua espressione cambia. 

Sorride di nuovo, ma stavolta è un sorriso vero, un sorriso puro, un sorriso perfetto. 

《Come hai fatto a capitare per la mia strada?》 

Rido dolcemente alla sua frase. 

《Sarà stato il destino a volere così. Dovevamo conoscerci per poi finire dove siamo ora》 

《”Quando due anime devono incontrarsi, il destino avvicina mondi, cancella distanze, unisce percorsi e sfida l'impossibile”》 

《Ma riesci sempre a trovare la citazione perfetta per ogni situazione?》 Chiedo divertita. 

Fa spallucce《Amo le citazioni》è la risposta che Andrew mi da. 

Rido, ma poco dopo torno seria. 

《Andrew, affronteremo insieme qualsiasi cosa succederà》gli afferro la mano e la stringo nella mia. 

Sento ricambiare la stretta. 

Vedo che sta per dire qualcosa, ma subito lo fermo. 

《E non provare a dirmi che devo farmi da parte perchè mi potrei fare male, sennò sarò io a farti male, con un bel calcio. Siamo in due in questa storia e in due l'affronteremo》 affermo decisa, consapevole che nulla mi farà cambiare idea. 

Andrew sospira 《D'accordo, ma se le cose si faranno complicate e troppo rischiose ti farai da parte》 Dice serio. 

Annuisco, ma in realtà non farò così. 

Anche se le cose dovessero degenerare non lascerò il mio posto al suo fianco. 

Improvvisamente uno sbadiglio di stanchezza esce dalla mia bocca. 

Andrew mi guarda comprensivo. 

《Sù, è arrivato il momento di mettersi a letto. Per stasera hai affrontato abbastanza e sarai anche stanca per il lavoro》 Dice alzandosi dal letto. 

《Già》 altro sbadiglio.

《Prenditi pure quello che ti serve da quel cassetto, io vado un attimo in bagno》Detto questo si dirige in bagno mentre io mi avvicino alla cassettiera.

Apro il primo cassetto e prendo la prima maglietta che vedo, ma appena la alzo il mio corpo si paralizza di fronte alla vista di quello che si trovava al di sotto di quella maglietta. Un pugnale, ma non uno qualsiasi, era stano. Aveva un dragone inciso sul manico e sulla lama. All'improvviso vengo colta da un capogiro che mi obbliga ad afferrare il mobile con le mani per sorreggermi. 

《Ehi Rochelle, tutto bene?》Mi chiede Drew alle mie spalle. 

Chiudo il cassetto e mi riprendo. Forse mi sta venendo la febbre e il capogiro è dovuto a quello. Si sarà sicuramente così.

《Si, tranquillo. Ho visto che c’è un pugnale nel tuo cassetto. E tuo?》Gli domando mentre mi avvicino a lui. 

《 Si, ne danno uno a ogni membro della banda. Per questo ha un dragone disegnato》Annuisco in risposta e vado in bagno a cambiarmi.

Appena torno in stanza vedo Drew già sdraiato nel letto con la coperta che lo copre fino alla vita lasciando in bella vista il suo petto tatuato.

Arrossisco e a testa bassa raggiungo il letto sotto le sue risate. Avrà visto che sono arrossita. 

《Ti vergogni ancora Rochelle?》 Mi domanda mentre mi metto sotto le coperte. 

《Sta zitto》In risposta ride ancora. 

Mi corico su un fianco dandogli le spalle, ma subito lo sento spostarsi e mettersi dietro di me. 

Mi circonda la vita con un braccio e mi avvinghia a sé incollando la mia schiena al suo petto. 

《Così va meglio》 Posa un bacio, che mi fa venire i brividi, alla base del mio collo. 

《Notte Rochelle》 

《Notte Drew》 

E così, con la consapevolezza che già da domani ci aspettano numerosi problemi e difficoltà da affrontare, entro in un sonno profondo tra le braccia del mio ragazzo, di colui che sarà il mio compagno di avventura, o meglio, di sventura. 

Non credo nelle favole    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora