CAPITOLO 48

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《Quindi fatemi capire...》 inizia a parlare Ethan. 

《...Tu hai trovato dei documenti con sopra i nomi del braccio destro di Arkady e sua moglie e ti sono sembrati familiari, inoltre hai fatto un sogno stranissimo in cui due bambini si chiamavano con i soprannomi  che da bambini usavano Andrew e Arthur?》 Conclude con una faccia scioccata. 

Annuisco. 

Abbiamo deciso di raccontare tutto ai nostri amici. 

Dovevamo fare il punto della situazione e capire come collegare tutte queste informazioni. 

Sette teste sono meglio di due. 

《E a questo aggiungiamo l'interesse assurdo di Arkady per Rochelle e il suo inutile rapimento》 aggiunge Andrew. 

《Tutto questo non ha il minimo senso》 Dice Benton, mentre si gratta la testa, sostenuto da Bonnie che annuisce in conferma. 

《Invece ha senso》 Afferma di punto in bianco Eli attirando l'attenzione di tutti. 

《Cosa intendi?》 Domando 

《Pensateci...tu hai sognato due bambini che a questo punto penso siano Drew e il suo amico da piccoli e i due adulti che piangevano forse erano i genitori che sapevano non sarebbe più tornato dato che...》 Non conclude la frase mentre osserva Drew, anche se sappiamo tutti cosa vorrebbe dire. 

《...Ti sono anche familiari i loro cognomi. E se...》 

Una lampadina si accende nel mio cervello e dallo sguardo di Drew penso sia lo stesso per lui. 

A dimostrazione di ciò, prima che Eli finisca la frase, diciamo all'unisono

《E se non ci fossimo conosciuti solo qualche mese fa?》 

《Eh? Non ho capito》 Dice Eth confuso. 

Eli sospira 《 Loro pensano quello che stavo per dire. Cioè che non si sono conosciuti per la prima volta qualche mese fa, ma che già si conoscessero prima, da bambini》

《Si, ma se è così si sarebbero dovuti ricordare l'uno dell'altro》 Ribatte Eth. 

《Questo è vero, ma qualcosa potrebbe avergli fatto perdere la memoria. La scienza dimostra che esistono molti modi in cui questo può accadere》 Afferma Dana. 

《 Questo spiegherebbe anche l'interesse di Arkady per Zoe. Saprebbe che io la conoscevo da piccolo, ma non mi spiego ancora qual'è il suo scopo. Cosa vuole ottenere?》 Afferma Drew. 

《Si, forse anche tu eri amica di Andrew e Arthur da piccola e per questo riconosci il cognome dei genitori, ma qualcosa te lo ha fatto dimenticare》 Sostiene Bi rivolta verso di me.

Mi giro verso Drew e dal suo sguardo posso capire la sua agitazione e il suo nervosismo. 

Lo capisco. Anche io provo lo stesso. Sto venendo a conoscenza di cose sulla mia vita che non sapevo. 

Forse nella mia mente manca un pezzo della mia vita e non ne so il motivo. 

Mi metto di fianco a lui e intreccio la mia mano alla sua. 

Lui non si gira. Guarda dritto di fronte a sé, ma stringe la presa sulla mia mano. 

Mi giro verso i ragazzi che intanto hanno continuato a confabulare e tirare fuori teorie. 

Alcune delle quali assurde. 

Tipo una di Eth che diceva che forse noi in realtà eravamo robot costruiti in laboratorio e che i nostri ricordi fossero stati cancellati dal nostro cervello che in realtà è un hard disk. 

Ridiamo tutti per le trovate di Eth, tutti tranne Drew. 

Lui resta sempre serio e pensieroso. 

《 Andiamo》 gli dico piano in modo che mi senta solo lui. 

Si volta a guardarmi e io lo tiro verso la sua camera. 

Ci sentiamo sul bordo del letto e restiamo in silenzio per dei minuti. 

《Com'è possibile? Come cazzo è possibile che noi ci conoscessimo da piccoli e non ci ricordiamo nulla?》 Dice nervoso mentre con una mano stringe forte il piumone. 

L'altra invece è ancora stretta nella mia. 

《Non lo so, ma non c'è altra spiegazione plausibile se non questa》  poggio la testa sulla sua spalla e lo sento sospirare. 

《Non avresti dovuto incontrarmi al parco quella volta》 questa frase detta con un'immensa tristezza mi fa alzare la testa di scatto e girare verso Drew. 

《Drew smettila di sparare cretinate》 

《È vero, se non mi avessi visto lì non avresti conosciuto neache mio padre e non sarebbe riemersa tutta questa contorta storia》 

Prendo il suo viso con le mani e lo faccio voltare verso di me. 

《Tu non lo puoi sapere. Anche se non ci fossimo incontrati nulla ti dice che tua padre non mi avrebbe visto. Sarebbe successo lo stesso, quindi non ti colpevolizzare. E poi sono felice di aver tirato fuori questa storia. Se c'è qualcosa sulla mia, sulla nostra vita che non conoscevamo lo voglio sapere.》 lo guardo dritto negli occhi. 

La sua mano va sulla mia coscia che accarezza piano mentre mi guarda dolce. 

《Però dall'altra parte, se potessi decidere di tornare indietro nel tempo, sceglierei lo stesso di andare in quel parco e mettermi a leggere proprio di fronte a te e di andare all' ATTRACTION  la notte in cui facesti quella partita di poker e rincontrarti. Perché la mia vita è tornata ad avere un senso da quando ti ho conosciuto...Da quel giorno ho capito che non ero condannato a vivere la vita che era stata creata per me, ma che potevo ancora pensare di cambiare tutto...mi hai fatto tornare a sperare Rochelle. Tu sei la mia speranza e la mia forza.》 l'ultima parte la sussurra piano mentre si avvicina a me per unire le nostre labbra in un dolce bacio. 

Quando ci stacchiamo decido di aprirmi anche io con lui《 E tu mi hai fatto capire che vivere una vita senza rischi, piena di paure, non è vivere, è sopravvivere. Tu mi hai fatto iniziare a vivere davvero con le tue gite improvvise in posti sconosciuti e la tua immensa segretezza. Anche tu hai dato un senso alla mia vita...Tu sei tutto quello che voglio nella mia vita》 

Lui sorride dolce alle mie parole e si porta alla bacca le nostre mani, ora unite, per posarci sopra un dolce bacio. 

Purtroppo il nostro stupendo momento viene interrotto da qualcuno che bussa alla porta. 

《Mi dispiace interrompervi piccioncini, ma ti ricordo Drew che abbiamo del lavoro da fare》

A questa frase storgo un pò il naso. 

Non mi piace che Andrew faccia cose illegali per vivere. 

Mette a rischio la sua vita. 

Se dovesse succedergli qualcosa...no, non voglio neanche pensarci. 

Ovviamente non lo costringerei mai a smettere, ma so anche che lui vorrebbe smettere ma essendo sempre stato abituato a questa vita forse non sa ancora come cambiare, cos'altro può fare oltre a questo.

Ma io lo aiuterò a scoprirlo. 

Drew vede il mio cambio di espressione e prima di alzarsi e andarsene mi dice 《 resta qui, tra poco torno...》 Mi posa un bacio in fronte 《...ti prometto che farò di tutto per smettere. Non voglio tu sia in pericolo》

Lo so Drew. Lo so. 

Appena va via, rimasta ormai sola, decido di fare qualcosa che non faccio da un pò. 

Chiamare mia madre.



Non credo nelle favole    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora