CAPITOLO 3

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SALVATEMI!

Questa è la prima cosa che ho pensato nell'istante in cui ho messo piede dentro questo locale. L'attraction.

Appena entrate Bi va dritta al bar.

《Per me un Sex on the beach e ...》si gira verso di me 《tu cosa prendi Zoe?》mi domanda. 

Mi giro verso il barista. 

E' un ragazzo carino, credo abbia poco più di 20 anni.

《Fammi qualcosa di analcolico, preferibilmente alla frutta》Gli dico. 

Non reggo bene l'alcool e in generale non mi piace berlo.

Solo una volta è successo. 

Mia madre si era appena lasciata con un uomo con cui usciva da tre mesi. 

Quella sera decise di ubriacarsi e quindi cominciò a bere whiskey e shottini di vodka come se non ci fosse un domani ed io, ancora ignara degli effetti potenti dell'alcool, la seguì a ruota. Dovevo darle sostegno. Fu una pessima scelta. Vi dico solo che di quella sera non mi ricordo nulla. So solo che la mattina dopo mi sono risvegliata nel divano con mia madre accanto in una posizione che sembrava una di quelle di yoga che vedi su internet. 

Quelle che ti spacciano per semplici quando invece per farle ti devi rompere tre costole e perdere un braccio. In più aprendo la galleria del mio telefono trovai una foto di me e mia madre con in braccio il cane dei vicini, che tra parentesi noi odiamo, e accanto a me c'era uno dei nani da giardino dello stesso vicino. Ancora oggi non sappiamo cosa sia successo veramente quella sera e forse è meglio così. 

《Certo, nessun problema. Faccio io》dice il ragazzo rivolgendomi un sorriso e cominciando a preparare i nostri drink. 

《Ecco》 Ci porge due bicchieri, uno a me e uno a Bi.

Devo ammettere che non è niente male.

《Allora? com'è?》domanda il cameriere sorridendo ancora.

Ma cosa avrà da sorridere tanto?

《Niente male》 Rispondo con sguardo e tono apatico.

《Solo? Sei una persona difficile da soddisfare》 

《Già, molto》 

《Strano, io di solito riesco a soddisfare bene le ragazze》Questa frase la accompagna con uno sguardo malizioso.  Ma questo è scemo o cosa? 

Stanca di parlare, uso la scusa di ballare per andare via trascinando Bi con me.

《Ma perchè ce ne siamo andate?! Quel cameriere non era niente male  e poi ci stava provando con te》

Io la guardo come se fosse un alieno.

《Ma l'hai visto? Sicuramente ci prova con tutte e poi dai "io di solito riesco a soddisfare bene le ragazze"...》imito il tono di voce che ha usato il barista 《...ma cosa è? Un adolescente in crisi ormonale che pensa di conquistare qualcuno con queste ridicole battute?! Dai》

《Però era carino》Sostiene  lei con un piccolo broncio sul viso.

《La bellezza non è tutto. Nella vita conta ben altro》

《Tipo?》 

《Il cervello》rispondo ovvia.

《Si, ma se sei bello riesci ad ammaliare le persone e a conquistarle col tuo fascino》 Afferma lei convinta di quello che dice. 

Io sorrido. Mi è appena venuta in mente una frase che ho letto in  un libro tanto tempo fa. 

Decido di dirlo anche a lei 《Sai cosa disse una volta Bukowski?》

Non credo nelle favole    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora