CAPITOLO 45

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《Zoe, porta queste al tavolo 2》 mi dice Harry dandomi due birre. 

È quasi finito il mio turno, ma oggi non tornerò a casa appena uscirò. 

Ho deciso di andare nel palazzo dove si trova l'ufficio di Arkady e cercare qualche indizio. 

Lo so che è pericoloso. Sto praticamente andranno nella tana del lupo e rischio molto se mi beccano lì. 

Se Andrew sapesse cosa sto per fare mi ucciderebbe. 

Servo gli ultimi tavoli e vado in camerino a cambiarmi. 

Appena esco vado verso l'auto di Bonnie che lei mi ha prestato per lavorare, ma una mano che afferra il mio braccio mi blocca. 

Di scatto mi volto e di fronte a me vedo gli occhi smeraldo di Andrew. 

Stacco il mio braccio dalla sua mano e incrocio le braccia. 

《Cosa vuoi?》 

《Possiamo parlare?》Domanda  nervoso

《Ah, ora vuoi parlare? L'altro giorno al tavolo di quel bar neanche mi calcolavi ed ora vuoi parlarmi? No》 mi giro pronta ad andarmene, ma Drew mi blocca di nuovo. 

《Smettila di prendermi il braccio》Dico staccandomi di nuovo.

《E tu smettila di fare la bambina e ascoltami》

Non parlo decidendo di starlo a sentire solo perchè so che, in un modo o nell'altro, mi costringerebbe lo stesso a farlo. 

《Se l'altra volta mi sono comportato così con te è solo per proteggerti》 

《Ferirmi non mi protegge》 lo interrompo e lui mi guarda male. 

《Lo so, ma dovevo allontanarti. Devi capire Zoe che stare con me ti mette in pericolo. Non vedi cosa è successo da quando mi conosci? Ti hanno persino rapito, cazzo》 

《Anche se non stessi con te sarei lo stesso in pericolo. Lo capisci che tuo padre non è interessato a me perché sto con te? Ci sarà sicuramente dell'altro che ancora non sappiamo, ne sono sicura e al posto di stare qui a discutere come due ragazzini dovremmo metterci all'opera per capire di cosa si tratta》 

《Per quello c'è la nostra spia che sta》 

《Questa spia è da giorni che investiga, ma non sta scoprendo nulla. Siamo noi a doverlo fare, noi che ci siamo dentro a questa storia, non lei》 

《 E cosa pensi di fare? Sentiamo》 

《Andare nell'ufficio di tuo padre e cercare tutto quello che ci può essere utile》 

Decido di confessare il mio piano, ma appena lo faccio l'espressione di Drew cambia. 

Ora mi sta guardando come se fossi pazza. 

《Ma sei uscita di testa? Lui ti rapisce e tu cosa fai? Vai nel suo ufficio. Già che ci stai chiedigli di rapirti di nuovo e magari stavolta di ucciderti così fai prima》 Urla fuori di sé.

《Abbassa la voce e smettila di trattarmi come se fossi un'idiota》 

《Zoe, non farmi incazzare. Non ci provare nemmeno ad andare in quel posto, chiaro?!》 

《Invece io ci andrò con o senza il tuo permesso》 

Detto questo entro in auto e, senza dargli tempo di fare nulla, metto in moto e corro via verso l'ufficio di Arkady. 

Fortuna che quando ci siamo stati l'ultima volta ho preso l'indirizzo senza dirlo a nessuno. Non si sa mai quando qualcosa può servire e questa ne è la dimostrazione. 

Non credo nelle favole    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora