CAPITOLO 46

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Dopo la rivelazione di Andrew il resto del tragitto lo abbiamo passato nel totale silenzio. Non sapevo che dire. 

Temevo che qualsiasi cosa gli avessi detto lo avrebbe portato ad arrabbiarsi o peggio a chiudersi in sé stesso, e non potevo permetterlo dopo tutta la fatica che ho impiegato per farlo aprire con me.

 Credevo mi avrebbe portato a casa, ma così non è stato. 

Siamo alla casa sul lago, precisamente nel salotto seduti sul divano uno accanto all'altro. 

Drew guarda dritto di fronte a sè dove si trova una piccola finestra che affaccia sul lago in cui riflette lo splendore della luna. 

《Io e Arthur ci conoscevamo dalla nascita...》 inizia a parlare ad un tratto. 

Mi giro verso di lui e osservo il suo meraviglioso volto illuminato dalla luce che proviene dalla finestra. 

《...lui era il figlio del braccio destro di mio padre. Per me era come un fratello. Passavamo ogni momento insieme. Ci allenavamo, facevamo scherzi per poi essere rimproverati...》 un leggero sorriso nostalgico appare sul suo volto. 

《...I nostri padri ci ripetevano sempre che dovevamo smetterla e imparare a cavarcela da soli, così un giorno avremmo preso il loro posto, ma noi non volevamo perchè odiavamo questo mondo fatto solo di traffici di ogni tipo, pericolo e morte...Avevo sempre pensato che un giorno avremmo abbandonato questa vita del cazzo e che avremmo intrapreso una vita normale...invece è andato tutto a puttane》 

Da un forte pugno al tavolino di fronte a lui e io salto sul posto per lo spavento. 

Quando vedo che lo sta per rifare lo fermo afferrando la sua mano. 

La porto alle labbra e la bacio delicatamente. 

Lui solo ora si gira verso di me e mi guarda teneramente. 

Toglie la sua mano dalla mia e me la porta sulla guancia accarezzandola dolcemente. 

《Lui è morto per colpa mia. Quel mostro di Arkady gli ha sparato senza il minimo pudore. È morto di fronte ai miei occhi e io non ho potuto fare nulla.》 

Per la prima volta da quando lo conosco, una lacrima solca la sua guancia.

Subito la raccolgo e poggio la mia fronte sulla sua. 

Vederlo così mi distrugge. Vederlo fragile e vulnerabile rende così  anche me. 

《Non voglio che faccia lo stesso con te. Non posso permettergli di farti del male. Non posso e non voglio perderti, capisci. Voglio proteggerti, voglio farlo almeno con te》 Dice con voce distrutta. 

《Non mi succederà niente, non se tu sei con me...》 

Stacco la mia fronte dalla sua per guardarlo dritto negli occhi. 

《Non è colpa tua sel è morto, è solo colpa di Arkady. E poi da quando ti conosco mi hai salvato un'infinità di volte Andrew. Solo tu puoi tenermi al sicuro e nessun'altro...se davvero vuoi proteggermi allora stammi vicino, tienimi tra le tue braccia perchè solo così io mi sentirò e sarò al sicuro, perchè il solo stare tra di esse mi fa sentire protetta come mai mi sono sentita nella mia vita. E non pensare di essere l'unico ad avere paura, pure io ho sempre la costante paura che ti possa succedere qualcosa, ma sai cosa mi fa più paura? L'idea di non averti più nella mia vita. Quella mi terrorizza come null'altro, Perchè》Non riesco a finire di parlare perchè Andrew si getta su di me e le sue labbra si incollano prepotentemente alle mie. 

Forse è meglio che mi ha zittita o avrei detto fin troppo. 

Continuiamo a baciarci finchè Drew non mi prende dalle cosce a si alza con me in braccio. 

Le mie gambe sono intorno al suo bacino e ora le mie labbra sono sul suo collo. 

Forse è solo per la tensione del momento, ma una cosa è sicura, che nella mia testa non c'è neache la minima traccia di idea di fermarmi. 

E non voglio neache fermare lui, infatti non lo faccio quando mi butta sul letto e inizia a baciarmi e mordermi il collo, mentre io mi lascio andare a sospiri e versi di piacere. 

Gli tolgo la maglietta, dopo che lui ha tolto la mia, e gli metto le mani sul petto. 

Appena le miei mani scendono sui suoi pantaloni lui si blocca di colpo e si stacca da me. 

《 Zoe...》 Mi osserva attentamente 《...sei sicura?》 

Annuisco sorridendo e prima che riprenda a baciarmi gli sussurro piano《Drew, promettimi che non proverai più ad allontanarmi, perchè non potrei sopportarlo》 

Lui mi dedica uno sguardo dolce e, accarezzando il mio fianco nudo con la mano, afferma sicuro 《Te lo prometto...anche perchè non credo di poter più far ammeno di te》 Detto questo torna a baciarmi. 

E così restiamo l'intera sera a dedicarci l'uno all'altro senza pensare a tutto il resto. 

I problemi spariscono e lasciano posto a meravigliose sensazioni che solo lui è in grado di farmi provare. 

Una notte perfetta passata avvinghiata al ragazzo più arrogante, prepotente, dolce e incoerente che ho mai conosciuto. 

La notte più bella della mia vita. 

SPAZIO AUTRICE 🦋 🎧:
Emm...credo che il capitolo parli da sé.
👋💋

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Non credo nelle favole    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora