PROLOGO

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ELEONORA POV


Avevo sei anni quando mi trasferii a Roma con la mia famiglia a causa del lavoro di papà.

Lui è un chirurgo ortopedico ed ebbe un'offerta importante in uno dei migliori ospedali della capitale mentre mamma è un'insegnante di italiano alle scuole superiori.

Io e mia sorella Veronica (più grande di me di quattro anni) eravamo entusiaste di questo cambiamento, infatti, quando i nostri genitori ci comunicarono la notizia facemmo i salti di gioia in quanto a Milano non eravamo mai riuscite ad ambientarci completamente nonostante fosse la nostra città d'origine.

Ci trasferimmo a San Basilio e subito conobbi dei ragazzi molto simpatici anche se, purtroppo, nel loro gruppo non c'era neanche una femmina.

Un giorno, mentre passavo insieme a mia sorella in un parchetto vicino casa, mi arrivò una pallonata dritta in faccia...inutile dire che andai su tutte le furie, ma subito i ragazzi si scusarono e mi invitarono a giocare con loro.

Ogni giorno che passavamo insieme ammiravo sempre di più la loro amicizia, riuscivano a divertirsi con poco...un semplice pallone, un parcheggio e gli amici di sempre. Questa cosa nel tempo non è mai cambiata, il legame tra loro era sempre lo stesso, si sostenevano a vicenda e c'erano sempre nel momento del bisogno.

Nel loro gruppo c'era un ragazzino in particolare che mi colpì più degli altri: Niccolò. Non era molto alto, sempre con i capelli scombinati, occhi profondi color nocciola e delle fossette adorabili; inutile dire che era bello da togliere il fiato e con il tempo la mia cotta si intensificò fin quando notai un interesse anche da parte sua.

Avevamo vent'anni quando ci accorgemmo che la nostra non era più una semplice amicizia ma andava ben oltre. Io non ero più la bambina che lui proteggeva quando le venivano fatti degli scherzi a scuola e lui non era più il bambino che pensava solo a divertirsi con gli amici. Eravamo cresciuti non solo di testa ma anche fisicamente e iniziammo a vederci sotto un altro aspetto..ci desideravamo tantissimo e così successe. Un giorno lui mi dedicò una canzone che aveva scritto e mi dichiarò il suo amore e così iniziò la nostra storia.

Da quel momento diventammo inseparabili, io e i miserabili lo sostenemmo durante l'inizio della sua carriera e anche dopo, fin quando però un giorno, dopo quattro anni di relazione, il filo che ci univa si spezzò portandoci a prendere strade diverse.


SPAZIO AUTRICE:

Ciao a tutti ragazzi, questa è la mia prima fan-fiction su Niccolò.

Premetto che non sono una scrittrice ma spero che vi piacerà il viaggio di Niccolò ed Eleonora.

Se avete suggerimenti, consigli, critiche costruttive vi invito a scrivermele così da poter migliorare.

Credo di riuscire ad aggiornare due volte a settimana ma non vi assicuro nulla per ora.

BUONA LETTURA

Liz

QUEL FILO CHE CI UNISCE - ULTIMO (Niccolò Moriconi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora