ELEONORA POV
14 FEBBRAIO 2025
"Ele, ti aspetto tra dieci minuti giù al bar" dice Giulia mentre entra nel mio studio. Sono tornata al lavoro proprio oggi. Alzo gli occhi dalla cartella clinica che stavo valutando e la osservo. E' particolarmente allegra e radiosa.
"Me devi dì quarcosa?"
"Mmmm forse" non faccio in tempo a ribattere che esce di corsa facendomi l'occhiolino. Scuoto la testa mentre un sorrisino fa capolino sul mio volto. Adoro vederla così felice, sarà merito di Gianmarco?! Da quando stanno insieme è letteralmente rinata, prima di lui era concentrata sempre e solo sul lavoro..non era interessata a nessuna storia seria ma le bastavano le avventure di una notte. Quando ha incontrato lui però qualcosa è cambiato, che sia vero amore?! Lo spero davvero, se lo meritano entrambi.
Controllo l'orologio posizionato sulla parete di fronte a me, sono in ospedale ormai da più di 6 ore e a breve dovrei finire il turno. Per fortuna oggi non ci sono state urgenze particolari. Prendo tutte le mie cose e, dopo aver dato un'ultima occhiata alla stanza, chiudo la porta dietro di me pronta ad affrontare la mia amica.
"Un caffè macchiato, per favore" dico il mio ordine al barista che mi fa un cenno e mi dirigo al tavolo occupato da Giulia.
"Allora...come mai sei così allegra oggi?" la scruto attentamente cercando di captare qualche segnale ma la sua espressione non fa trasparire assolutamente nulla.
"Diciamo che ieri Gianmarco mi ha detto per la prima volta che mi ama" strabuzzo gli occhi e mi alzo subito dalla sedia strillando e abbracciandola. Ignoro tutte le occhiatacce che mi stanno rivolgendo, non me ne importa nulla in questo momento.
"Era ora! So così felice pe te" una lacrima sfugge dal suo viso e prontamente la elimina, il mio sguardo è dolce..capisco perfettamente ciò che sta provando in questo momento. La prima volta che me lo disse Niccolò eravamo stesi sul divano di casa sua mentre ci stavamo ingozzando di patatine. Alla radio passarono "Chiave", la prima canzone che pubblicò lui. Mi alzai dal divano e iniziai a cantarla a squarciagola improvvisando dei passi a tempo di musica. Gli presi la mano e lo trascinai con me. Ridemmo talmente tanto che ci accasciammo sul tappeto sotto di noi. Non so ancora come possa essere successo, ma mi ritrovai sotto di lui a pochissimi centimetri dal suo viso. Mi guardò dritto negli occhi e mi confessò che mi amava..me l'aveva già fatto capire anche prima con tutte le canzoni che mi dedicò negli anni ma quella fu la prima volta che si aprì con me.
"Ele che te sei 'ncantata?" sbatto le palpebre accorgendomi di essere ancora seduta al bar con Giulia.
"No tranquilla, solo un ricordo" rispondo io con un enorme sorriso in volto.
"A Giuliè mo devo annà che Luca me vole parlà" mi guarda stranita chiedendomi spiegazioni ma purtroppo nemmeno io so il motivo di questa sua improvvisa urgenza di parlarmi.
La saluto promettendoci di organizzare presto una serata con tutti i ragazzi e mi dirigo verso l'ufficio del mio collega. Mi sono interrogata molto sul motivo della sua richiesta ma non riesco ad arrivare a nessuna conclusione. Busso alla porta e dopo il suo permesso entro. Il suo studio è poco più piccolo del mio ma molto più decorato. Ci sono fotografie di lui con i suoi amici e di noi in Yemen. Mi fa ancora strano vedermi sulla sua parete.
"Luca, dimmi tutto" cerco di avvicinarmi per sedermi ma è lui che viene verso di me. Ha una strana espressione, non l'ho mai vista. Inizio a sentirmi un po' a disagio.
"Che succede?! C'è qualcosa che non va con Matilde?" subito torno nelle mie vesti di medico pensando alla paziente che stiamo seguendo insieme. Un caso particolarmente difficile che sembrava essere momentaneamente sotto controllo.
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QUEL FILO CHE CI UNISCE - ULTIMO (Niccolò Moriconi)
FanfictionSono passati 4 anni da quando Eleonora si è trasferita dall'altra parte del mondo per inseguire il suo sogno. A Roma ha lasciato la sua famiglia, gli amici di sempre e Niccolò che considerava l'amore della sua vita fin quando qualcosa dentro di loro...