ELEONORA POV
Sono accasciata sul pavimento nella camera da letto di Niccolò, le lacrime scendono a fiumi sul mio viso e non accennano a fermarsi. Ripenso alle sue parole, sono state come una coltellata al cuore.
Come può pensare che abbia giocato con i suoi sentimenti? Mi ama ancora? Riuscirà mai a perdonarmi per l'errore che ho commesso? Queste sono solo alcune domande che mi rimbombano in testa. Dopo diversi minuti, che sembrano ore, mi alzo e mi guardo allo specchio..sono un disastro totale. Il sorriso è spento, la pelle è pallida, gli occhi sono rossi ed iniettati di sangue e i capelli un disastro. Non c'è più nulla delle me di ieri, è tutto andato via.
Recupero Pisolo che nel frattempo sta giocando con Spugna entrambi ignari della situazione che si è venuta a creare. Sapevo che il moro non avrebbe preso bene la notizia, ma non pensavo che mi avrebbe riservato un trattamento del genere. Me ne pento? Si Lo rifarei ancora? No
Ora ho letteralmente il terrore che tutto sia perduto, che lui non riuscirà mai a perdonarmi e che si accorgerà che io non sono davvero la donna che vuole nella sua vita. Con un sospiro profondo lascio questa casa. Mi guardo intorno prima di chiudere la porta dietro di me, come se fosse l'ultima volta che ci metto piede.
Cammino per strada con ancora il vestito del matrimonio, i tacchi alti e il mio cane al guinzaglio. Chiunque mi vedesse ora penserebbe che io sia scappata da un manicomio vedendo le mie condizioni. Cerco di non attirare l'attenzione e di andare spedita verso casa.
Per fortuna Giulia non c'è, è rimasta da Gianmarco, così non dovrò darle spiegazioni..ho bisogno di stare sola con i miei pensieri. Non sono una ragazza che reagisce subito..ho bisogno di metabolizzare e poi successivamente agire. Devo sicuramente trovare un modo per arrivare a lui e per fargli comprendere che non è ancora tutto perduto. Che sono disposta ad accettare il dolore che prova in questo momento e provare a superarlo insieme, se lui lo vorrà.
Nel frattempo, però, decido di andare via, da qua e da Roma. Probabilmente sarà un'altra delle mie cazzate ma devo farlo per me, per mettere insieme i miei pezzi e cercare soprattutto a perdonare me stessa per quello che ho fatto. Si sa, non si può vivere bene con gli altri se non si è prima metabolizzato il proprio dolore. Mi sono accorta in queste ore che ho sempre avuto la mia amica a fianco pronta a sostenermi, non ho avuto mai modo di elaborare completamente il mio lutto senza di lei. E poi, dopo mesi dall'aborto, a seguito del tatuaggio, ho deciso di archiviare quel momento straziante in un angolo del mio cervello e del mio cuore come se non fosse mai successo nulla. È stato il mio modo di auto difendermi, ma ora è arrivato il momento di affrontare tutto nuovamente e questa volta per sempre..ho bisogno di guarire.
Faccio una piccola valigia da portare con me, non so ancora dove andrò ma non posso stare qui. Lui ha bisogno del suo spazio e io del mio..almeno per un po'.
Mi lavo, mi cambio in abiti più comodi e prendo tutto il necessario per Pisolo..porterò anche lui, l'unico che voglio vicino al momento. Recupero le chiavi dell'auto e dopo un respiro profondo imposto il navigatore e parto.
Ho chiamato in ospedale, ho chiesto dei giorni di congedo non retribuito, erano un po' restii all'inizio ma hanno capito che non potevo lavorare se la mia sanità mentale mi aveva abbandonata. Dopo qualche ora di viaggio di fermo al primo autogrill che trovo in autostrada per mettere un po' di caffeina in corpo, devo stare sveglia..ci mancherebbe solo un incidente ora come ora.
Mi accorgo di non aver avvisato nessuno della mia improvvisa partenza, così decido di mandare un messaggio a Giulia. Federica è in luna di miele e non mi sembra il caso di disturbarla, Priscilla è incinta e in ha bisogno di ulteriore stress e Maria è partita per un piccolo viaggio con altre sue amiche..la scelta mi è sembrata più che ovvia.
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QUEL FILO CHE CI UNISCE - ULTIMO (Niccolò Moriconi)
FanfictionSono passati 4 anni da quando Eleonora si è trasferita dall'altra parte del mondo per inseguire il suo sogno. A Roma ha lasciato la sua famiglia, gli amici di sempre e Niccolò che considerava l'amore della sua vita fin quando qualcosa dentro di loro...