DISCLAIMER: IN QUESTO CAPITOLO SONO PRESENTI SCENE ESPLICITE. SE QUALCUNO SI SENTE A DISAGIO PUO' SKIPPARE E CI VEDIAMO AL PROSSIMO AGGIORNAMENTO.
NICCOLO' POV
Siamo appena usciti dal ristorante abbastanza brilli. Era da tanto tempo che non passavamo una serata così liberi e spensierati. Ora stiamo andando a riprendere le piccole da mia mamma. La mia mano è fissa sulla sua coscia, questo vestito mi fa pensare a cose decisamente poco caste. Calmati Nì, non è il momento.
L'unica cosa a cui riesco a pensare però è noi due che facciamo l'amore in tutti gli angoli di casa. E' decisamente troppo tempo che non la tocco ma ho notato il suo disagio quando tento di approcciarmi a lei, non vorrei affrettare i tempi. Voglio che sia completamente a suo agio. I miei pensieri vengono interrotti dal suono del telefono. Accetto la chiamata e appena vedo che è mia mamma inizio ad andare nel panico più totale.
"Mà che è successo? Ludo e Bea stanno bene? Sete 'n ospedale?" sento la mano di Ele sul mio braccio che cerca di calmarmi, vado completamente fuori di testa da quando sono nate le mie figlie.
"Nicco calmate mo. Che voi che sia successo?!" emetto un sospiro di sollievo e aggrotto le sopracciglia cercando di capire il motivo della sua chiamata.
"Stemo ad arrivà, hanno fatto e brave?"
"Du angeli, manco sapevi de aveccele" non so se crederlo o meno, conoscendola lo direbbe anche se non fosse così.
"Pure Bea?" interviene Ele, noto il suo sguardo un po' stranito, è scettica proprio come lo sono io.
"Si, ha magnato e poi s'è messa a dormi. L'ho cullata 'npo perchè nun voleva sta nella culla e poi è crollata. Ludo invece ha fatto tutto da sola" sorrido pensando alle mie bimbe. E' ancora strano pensare a quanto siano diverse caratterialmente.
"Grazie Anna, adesso arriviamo così puoi andare a dormire anche tu"
"Proprio per questo ve chiamavo. Sentite, perchè nun le lasciate qua stanotte? Ho tutto, nun se fanno problemi a bere il latte artificiale e me fa piacere aveccele qua co me. Voi due avete bisogno de 'npo de tempo da soli, nun ve siete mai staccati da quanno sono nate. Godeteve tutta a notte e domani le venite a prendere. Che ve sembra?" volto lo sguardo verso la bionda che è un po' dubbiosa, non sa se accettare o meno. Anche io preferirei averle a casa ma, come ha detto mia mamma, abbiamo bisogno di tempo solo per noi.
"Nun o so Anna..e se iniziano a piagne? So piccole e nun vorrei darti anche questo peso, hai già fatto tanto"
"Ele, nun ve l'avrei chiesto se nun avessi voluto. Ho cresciuto 3 figli più o meno sani soprattutto quello che te sei presa te" si interrompe ridendo seguita a ruota dalla mia fidanzata che fulmino con lo sguardo.
"Che vor dì mamma?"
"Daje su Nì se scherza..stavo a dì che se ce sta quarcosa ve chiamo ma voi nun pensate a niente, riscopritevi e state insieme. Me lo ricordo bene il periodo dopo il parto e anche io avrei voluto qualcuno vicino a me che me aiutasse coi piccoli. Approfittatene ragazzi e divertitevi"
"Va bene" giro la testa di scatto sentendo queste parole uscite di getto da Eleonora, non me lo sarei mai aspettato onestamente.
"Solo na cosa, ve prego e protezioni..direi che due al momento bastano" le guance di Ele sono rosse fuoco mentre a me sfugge una risatina.
"A mà che voi che famo?! Annamo a dormì diretti, avemo un mese e mezzo de sonno da recuperà. Tocchiamo il letto e crolliamo sicuro" in realtà spero che la serata vada in un altro modo.
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QUEL FILO CHE CI UNISCE - ULTIMO (Niccolò Moriconi)
FanfictionSono passati 4 anni da quando Eleonora si è trasferita dall'altra parte del mondo per inseguire il suo sogno. A Roma ha lasciato la sua famiglia, gli amici di sempre e Niccolò che considerava l'amore della sua vita fin quando qualcosa dentro di loro...