I BAGAGLI

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ELEONORA POV


3 MARZO 2024


"Ele, hai imballato tutto?" chiede Giulia mentre entra nella mia camera da letto.

Ebbene sì, stiamo finendo di preparare le ultime cose per poter tornare a Roma, tra due giorni abbiamo il volo. Le uniche cose che dobbiamo portare con noi sono i nostri effetti personali e i vestiti in quanto l'appartamento che ci ha ospitato in questi anni era già arredato. I miei genitori e mia sorella appena hanno saputo la mia decisione hanno iniziato a urlare come dei pazzi da quanto erano contenti del mio ritorno.

Mentre le sto per rispondere mi imbatto in una scatola in fondo all'armadio che non aprivo da tempo e subito una lacrima scende sul mio viso. Giulia è l'unica a sapere cosa contiene, nemmeno la mia famiglia sa cosa è successo al mio arrivo a New York. La mia migliore amica vede cosa ho in mano e subito allarmata mi corre incontro per avvolgermi in uno dei suoi abbracci confortanti. 

Appoggia due dita sotto il mio mento in modo tale che io la possa guardare negli occhi e subito cancella la lacrima scesa con il pollice...sospira e mi toglie la scatola dalle mani..sa quanto mi fa male ripensare a quel periodo.

"Tutto bene? Lo sai vero che puoi parlarmene quando vuoi di quello che è successo...so che hai cercato di non pensarci per tutto questo tempo ma so anche che dentro di te ci pensi sempre" la guardo e la ringrazio silenziosamente abbracciandola e tenendola stretta a me. Restiamo così per un tempo indefinito fin quando decido di riguardare il contenuto al suo interno e perdermi nei miei pensieri. 

Una fitta dritta allo stomaco e al cuore mi colpisce appena apro il coperchio...lì dentro c'era tutto il futuro che mi ero immaginata e che poi è svanito nel nulla con due semplici parole da parte del medico che mi seguiva appena arrivata in questa città...ABORTO SPONTANEO mi disse al controllo...e in quel momento un pezzo del mio cuore se ne andò per sempre.

Quando arrivai a New York non sapevo di essere incinta, lo scoprii due settimane dopo a causa di uno svenimento in aula durante una lezione di anatomia..mi portarono in ospedale per degli accertamenti e lì mi dissero che aspettavo un bambino..rimasi sotto shock per una giornata intera..io e Niccolò non facevamo l'amore da circa due mesi e infatti ero già di dieci settimane.

Vi chiederete come ho fatto a non accorgemene prima?! Ho sempre avuto il ciclo irregolare e in quel periodo ero molto sotto stress per la situazione con Nic ed ero sotto pressione con gli esami all'università e il lavoro al bar..non ho mai avuto alcun tipo di sintomo che mi facesse pensare ad una gravidanza.

Dopo la fase iniziale di incredulità e stupore ero decisa a tenerlo ma non ero certa di volerlo far sapere al padre...non volevo rovinargli la sua carriera in ascesa e un figlio molto probabilmente avrebbe portato a questo per lui..così decisi che me ne sarei occupata da sola..l'unico problema era comunicarlo alla mia famiglia senza che però facessero trapelare la notizia.

I fan di Niccolò non potevano venirlo a sapere perchè appunto non ero più a Roma e io ero poco presente sui social, ma il problema principale era convincere i miei genitori a non dire nulla alla famiglia del mio ex ragazzo. So che era una scelta sbagliata e che probabilmente mi avrebbe odiata se mai avesse saputo la verità ma non volevo rovinargli il suo sogno di sempre: vivere di musica.

Come potete immaginare, però, non è stato necessario dare la notizia a nessuno perchè due settimane dopo al controllo mi è stato comunicato che la gravidanza si era interrotta spontaneamente.

Ricordo i pianti disperati, Giulia che mi teneva mentre mi accarezzava i capelli e mi ripeteva che sarebbe andato tutto bene..ma io non ci credevo..il mio bambino non ci sarebbe stato..ed infatti, è iniziato un periodo buio per me..non mangiavo più, non volevo più seguire i corsi all'università e restavo chiusa in camera mia a dormire tutto il giorno..fin quando un giorno la mia migliore amica mi trascinò giù dal letto, mi infilò in doccia e mi aiutò a preparare per riprendere in mano la mia vita.

QUEL FILO CHE CI UNISCE - ULTIMO (Niccolò Moriconi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora