Sono passati 4 anni da quando Eleonora si è trasferita dall'altra parte del mondo per inseguire il suo sogno.
A Roma ha lasciato la sua famiglia, gli amici di sempre e Niccolò che considerava l'amore della sua vita fin quando qualcosa dentro di loro...
Non vedo Niccolò da quasi tre settimane ormai, il tour procede a gonfie vele mentre il tempo qua a San Basilio sembra essere rallentato all'improvviso. Le giornate sono infinite, sveglia, lavoro, casa e così a ripetizione. L'unico momento in cui mi sento viva è quando sento la sua voce, mi manca troppo non so come farò a resistere per un'altra settimana quando tornerà effettivamente a Roma e concluderà la sua favola all'Olimpico.
Fortunatamente oggi parto per Barcellona insieme alle ragazze così da distrarmi un po' da tutta questa routine che mi sta letteralmente uccidendo. Ho appena concluso la telefonata con il moro dove ha parlato solo lui per una buona mezz'ora facendomi tutte le raccomandazioni del caso. Non ho osato interromperlo, non avevo voglia di discutere ancora.
"Quel pazzo ipocondriaco del fidanzato tuo te ha dato na tregua?" chiede Priscilla che ha sentito tutta la conversazione. Sbuffo e la guardo con occhi stanchi.
"Regà io vi giuro che se nun la smette co tutta sta preoccupazione lo faccio fori prima de mette ar monno ste creature" ridacchiano tutte ma le fulmino con lo sguardo. Non centrano nulla ma sono le uniche che possono realmente darmi un po' di supporto e capire la situazione.
"Nun sto a scherzà, è più paranoico del solito. Che nun le venga in mente che chiederme de fa n'artro fijo perchè ho chiuso. Una volta fatti questi stop" dichiaro io convinta. Non potrei mai affrontare un'altra gravidanza in questo modo.
"Dai Ele, o sai com'è fatto. Questi giorni se divertimo senza de loro e vedrai che tornerai a casa rinata" dice Maria venendomi ad abbracciare.
"Lo spero davvero" mi accascio sulla sedia dell'aeroporto aspettando che ci chiamino per l'imbarco. Non vedo l'ora di evadere da qui e lasciarmi alle spalle tutti i problemi anche solo per poco tempo.
Armeggio un po' con il cellulare e decido di pubblicare una foto che abbiamo scattato poco fa. Siamo girate di spalle, non abbiamo ancora comunicato la notizia della gravidanza quindi meglio non rischiare.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
