E' TROPPO TARDI

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NICCOLO' POV

"CAZZO" urlo spaccando la lampada che c'era sul tavolino del salotto..che cavolo le ho appena confessato?! Perchè non conto fino a cento prima di parlare?! Ho rivelato il mio più grande segreto, nessuno, nemmeno Adriano ne è a conoscenza e sicuramente lei non avrebbe dovuto venirlo a sapere..MAI.

Sono stato un idiota?! SI..me ne sono pentito dopo averlo fatto?! non subito..il problema era che la situazione a casa era diventata ingestibile..io ed Ele non parlavamo più ed ho trovato in questa ragazza un supporto che ormai non riuscivo più a trovare nella mia fidanzata..vi chiederete perchè io non l'abbia lasciata una volta capito che le cose non erano più le stesse?! beh..semplice..l'amavo..l'amavo ancora..non ho mai smesso di farlo e nonostante l'enorme cazzata commessa l'unica con cui vedevo un futuro era lei.

Mi avvicino lentamente alla porta della camera da letto, dove ormai Ele è rinchiusa da quasi un'ora..sono nervoso, non so come affrontare il discorso, ma ormai quel che ho detto non si può rimangiare, è lì fuori alla luce del sole..devo solo capire come convincerla ad aprirmi la porta e provare a spiegarle tutto quanto. Spero solo che non mi ammazzi.

La sento, sento il suo pianto incontrollabile, i suoi singhiozzi sempre più forti e i suoi lamenti che non accennano a fermarsi..come cazzo ho fatto a ridurla così?! sono stato io..non potrò mai perdonarmelo..io che la dovevo proteggere da tutto, mi stava dando una nuova possibilità, si stava fidando ancora di me e io ho rovinato tutto..sono sempre io che rovino tutto sul finale.

"Ele te prego, apri 'a porta, famme spiegà..nun piagne, nun farlo pe un cojone come me" dico con un groppo alla gola, devo tentare il tutto per tutto.

Silenzio, dall'altra parte solo silenzio interrotto dalle sue lacrime..tento di aprire la porta ma è sempre chiusa a chiave..mi accovaccio davanti ad essa con le ginocchia al petto e la testa tra le mani..lacrime calde solcano il mio viso..me lo merito.

"Se nun apri ora giuro che la sfonno" esclamo ad un certo punto.

"NICCOLO' STAI LONTANO DA ME, IO NON TI VOGLIO PIU' VEDERE..NE ORA NE MAI" sono le prime parole che dice da quando si è rinchiusa li dentro..speravo che mi ascoltasse e cercasse di capirmi ma non vuol sentire ragioni.

"Ho bisogno di spiegarti, dobbiamo finire di parlare e dopo se non vorrai più vedermi mi farò da parte..ma ti prego apri" dopo minuti interminabili sento la serratura scattare, mi alzo incredulo..non ci speravo più.

Ciò che vedo davanti a me, è qualcosa a cui non avrei mai voluto assistere..sembra ancora più piccola di quello che è..di lei ora rimane solo un guscio vuoto. Ha gli occhi gonfi e rossi iniettati di sangue, enormi occhiaie al di sotto, labbra screpolate, mani torturate, capelli in disordine e il suo sguardo è vuoto.

"Ele.." dico in un sussurro tentando di avvicinarmi a lei, allungo una mano così da sfiorarle il braccio ma subito lo ritira come se fosse pervasa da un'improvvisa scossa..stavolta non di piacere però.

"Tu non devi toccarmi mai più, la vuoi capire Niccolò?! devi starmi lontano..non devi neanche più guardarmi" la sua voce è pacata, calma..non l'avresti mai detto guardandola in queste condizioni..fa più male delle sue grida.

"Voglio solo spiegare"

"COSA C'E' DA SPIEGARE? TU MI HAI TRADITA E NON HAI AVUTO NEANCHE LE PALLE DI DIRMELO, NON HAI AVUTO IL CORAGGIO DI AFFRONTARE LA SITUAZIONE E DI LASCIARMI QUANDO ERI ANCORA IN TEMPO. HAI DECISO DI GIOCARE CON ME, CON I MIEI SENTIMENTI, CON IL NOSTRO FUTURO E CON IL NOSTRO AMORE" ora sta urlando, talmente forte che persino Pisolo e Spugna accorrono per vedere la scena.

"Non era quello che intendevo..non ho fatto sesso con nessuna quando stavo con te" tento di riparare.

"Perchè hai detto quelle parole allora..spiegamelo..perchè io l'unica conclusione a cui sono arrivata è di te a letto con un'altra" 

QUEL FILO CHE CI UNISCE - ULTIMO (Niccolò Moriconi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora