ELEONORA POV
Vuoto, è questa la sensazione che provo in questo momento. Sono immobile su questo letto, anche se volessi far qualcosa dovrei sempre chiedere aiuto a lui..maledetta gamba.
Nessuno dei due parla, c'è un silenzio assordante che aleggia nell'aria, ho bisogno di uscire da qui, da questa casa..devo schiarirmi le idee e non posso farlo con Niccolò davanti a me. Cerco di incrociare il suo sguardo ma i suoi occhi sono fissi su un punto del pavimento. Sta provando un incredibile vergogna, lo conosco ormai. Ogni sua mossa, gesto, espressione so cosa vogliono esprimere..non potrà mai ingannarmi.
Inizio ad agitarmi..ripenso a ciò che mi ha detto e il respiro inizia a mancarmi. Tento di allentare il collo del mio maglione ma è tutto vano..non riesco comunque a respirare bene.
"Ele, calmate pe favore" cerca di prendermi un braccio ma mi sposto di scatto, non riuscirei a pensare lucidamente se in questo momento mi toccasse.
"Ho bisogno di uscire da qui, puoi aiutarmi?" è l'unica cosa che riesco a dire dopo la sua confessione, cosa potrei mai rispondergli?!
"Nun scappà amò, nun de novo..so qua, potemo affrontà tutto 'nseme..so stato 'n cojone ma te o giuro nun è significato niente" la sua voce trema, ha paura di perdermi un'altra volta. Mi porto le dita alle tempie e inizio a massaggiare la zona sperando di alleviare il mal di testa che mi è venuto.
"Nun sto a scappà, ho solo bisogno de pensà e nun posso farlo qui co te. Per favore ora aiutami a salire su questa sedia" tenta di ribattere un'altra volta ma lo blocco. Nulla di quello che potrebbe dire al momento mi farebbe cambiare idea. Mi alza delicatamente stringendomi un po' troppo a se. Sento le sue labbra fra i miei capelli..vuole farmi capire che non ha intenzione di lasciarmi andare.
Spingo la carrozzina verso la porta d'ingresso dopo aver recuperato il cappotto, non so dove andare ma qua non ci posso stare.
"'Ndo pensi de annà Eleonò? Nun poi uscì così senza nessuno. Me ne vado io se nun voi sta nella stessa stanza mia, ma tu resta qui te prego" ormai è sull'orlo delle lacrime, scuoto la testa in segno di negazione.
"No Nicco, devo andare in un posto da sola dove non ci siano i ricordi di noi due in ogni angolo. Adesso chiamo Giulia e mi viene a prendere. Non preoccuparti, starò bene te lo prometto" gli faccio un timido sorriso, mentre prendo il cellulare dalla tasca per mandare un messaggio alla mia amica. Fortunatamente risponde subito dicendo che sarà qui in pochissimo tempo.
"Ele, te chiedo solo na cosa. Prendite tutto er tempo del monno ma torna, torna da me anche solo per insultarmi. Io ora, qui davanti a te in ginocchio, ti chiedo scusa per quello che ti ho fatto passare ancora una volta. So di non meritarti ma sono troppo egoista per farmi da parte e lasciarti andare. Il nostro amore non potrà mai avere una fine, nemmeno se fossimo separati, lo sai tu come lo so io..ci abbiamo già provato a negare quello che c'era ma tornavamo sempre l'uno dall'altra. Non negarci la possibilità di essere finalmente felici" mi da un breve bacio sulle labbra..sono sempre estremamente morbide..cerco di imprimere nella mente la sensazione che provo quando le sento su di me.
"Ho tanto a cui pensare Niccolò, ti chiedo solo di lasciarmi un po' di spazio. Sappi solo che tornerò sempre da te" mentre dico queste ultime parole, Giulia mi avvisa che è arrivata..esco di casa seguita dal moro che mi guarda andare via..chissà quando e se tornerò mai in questa casa.
Una volta in auto riesco a lasciarmi andare in un pianto liberatorio..ne avevo bisogno. La testa mi martella ed è diventata improvvisamente pesante. La mia amica mi lancia degli sguardi confusi, non sa cosa è appena successo.
"Me voi spiegà che sta a succede?!" rivolge per un secondo lo sguardo verso di me per poi riportarlo sulla strada.
"Giù nun ne vojo parlà ora. Me poi portà nel mio posto del cuore pe favore?" sa cosa intendo, ogni volta che voglio stare sola vado lì.
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QUEL FILO CHE CI UNISCE - ULTIMO (Niccolò Moriconi)
FanfictionSono passati 4 anni da quando Eleonora si è trasferita dall'altra parte del mondo per inseguire il suo sogno. A Roma ha lasciato la sua famiglia, gli amici di sempre e Niccolò che considerava l'amore della sua vita fin quando qualcosa dentro di loro...