QUANDO VIVI UN GIORNO BELLO RIDI E PENSAMI❣️

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ELEONORA POV

Cazzo..non volevo dirlo così, non mentre stiamo litigando per l'ennesima volta..ma si sa, ormai siamo degli specialisti nel lanciare "bombe" nei momenti meno opportuni e sempre davanti ai nostri amici. 

Osservo lo sguardo di tutti..sono straniti..Priscilla sta già piangendo, saranno gli ormoni della gravidanza sicuramente. L'unica che mi guarda facendomi un sorriso d'incoraggiamento è Giulia..si avvicina a me e mi stringe la mano per darmi la forza di raccontare tutto.

"Ma che stai a dì? Nun dimme che te ne torni a New York Ele" Niccolò rompe il silenzio, non ho il coraggio di rispondere e così nego solo con la testa. Vedo che è pensieroso.

"E allora 'ndo vai?" chiede Adriano avvicinandosi a Nic che avrà sicuramente bisogno di conforto dopo quello che sto per dire.

"Vado via per lavoro" è l'unica cosa che esce dalla mia bocca..non è propriamente una bugia anche se ho scelto io di andare in missione, non me l'ha imposto nessuno.

"Te trasferiscono in un'artro ospedale?" Domanda Federica sempre più confusa. Deglutisco e guardo Giulia. Ora, davanti a tutti loro non riesco a confessare la mia scelta.

"Ele te prego parla, tanto ormai è fatta" dice infatti quest'ultima. Annuisco.

"Ragazzi è meglio se torniamo a casa, non mi sembra il caso di parlarne qua..vorrei evitare scenate che potrebbero vedere tutti. Soprattutto per te Niccolò" indico quest'ultimo. Le loro facce sono sempre più confuse, non capiscono cosa sta succedendo.

Dopo nemmeno cinque minuti siamo già tutti riuniti intorno al tavolo in salotto..hanno tutti i gomiti appoggiati sul tavolo, non vola nemmeno una mosca sono tutti in attesa che io parli.

"Allora hai intenzione de dì quarcosa? Famo notte de sto passo" dice Niccolò, è agitato..lo capisco dal tono della sua voce. Faccio un profondo respiro e inizio.

"Innanzitutto vi chiedo di nun da de matto come ha fatto Giulia. Voglio che cerchiate di capire la mia scelta, non pretendo che la comprendiate ma chiedo solo supporto da parte vostra..."

"Eddaje Eleonò..nun partì da a preistoria come Adrià" interviene Cocco ricevendo uno scappellotto dall'amico.

"Sapete tutti cosa è successo quando arrivai a New York, non c'è bisogno che rispieghi tutto..quello che però non sapete è il dolore lancinante che ho provato e non parlo dal punto di vista fisico ma mentale. È stato devastante, non avevo più alcuna voglia di vivere, tutto quello che avevo iniziato a sognare si era sgretolato in un attimo" mi blocco guardando Priscilla che mi sorride. Lei sa cosa sto dicendo, ha il suo bambino nella pancia e appena lo scopri tutto il resto non conta più, solo lui ha importanza da quel momento in poi.

"Giulia mi è stata vicina, mi ha aiutato a superare la perdita..pensavo di esserci riuscita e invece ho capito che non sono mai riuscita ad elaborarla..ho solo messo un sorriso finto, chiuso a chiave in un angolo della mia mente quel terribile periodo e ho fatto finta di non pensarci. Tutto poi è riemerso in questi mesi, il dolore è tornato e ora sento la necessità di ritrovare me stessa per poter tornare a vivere. Voglio tornare ed essere una buona amica, una figlia presente, una sorella complice e soprattutto una fidanzata amorevole e senza più il peso del passato sulle spalle pronto a tornare. Sempre se tu lo vorrai." Dico girandomi verso Niccolò. Ha lo sguardo smarrito nel vuoto. 

"Tutto bello Ele, appoggiamo la tua voglia di ritrovarti ma ce dici 'ndo vai?" interviene Gianmarco seguito dagli altri ragazzi.

"Si..emh..allora" balbetto per poi continuare "ho deciso di andare in missione umanitaria con Medici Senza Frontiere" dico in un sussurro.

QUEL FILO CHE CI UNISCE - ULTIMO (Niccolò Moriconi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora