QUEL FILO CHE CI UNISCE - ULTIMO (Niccolò Moriconi)

22 SETTEMBRE❤️

DISCLAIMER: IN QUESTO CAPITOLO SONO PRESENTI SCENE ESPLICITE. SE QUALCUNO SI SENTE A DISAGIO PUO' SKIPPARE E CI VEDIAMO AL PROSSIMO AGGIORNAMENTO.

NICCOLO' POV

22 SETTEMBRE 2025

Oggi è una data davvero speciale per me, come l'ho sempre definita io è il compleanno di Ultimo. La sua rinascita, quando ho capito davvero quale era la mia missione. Se ripercorro tutto il percorso fatto, da quando ho iniziato fino ad oggi, posso ritenermi soddisfatto. Riguardo spesso i video di quando cantavo al mercato di Testaccio dove c'erano 20 persone che nemmeno mi ascoltavano, ogni volta una lacrima scende perchè io non dimentico mai da dove sono partito. Guardare i video invece di adesso è più complicato, la responsabilità che sento è enorme..tantissime anime sperdute si sono affidate a me, alla mia musica e io non potrei esserne più grato di così. Come dissi in 22 settembre non scriverò la musica ma vita della gente ed è quello che continuo a fare anche ora. 

Oggi però si aggiunge anche un altro evento a questa data speciale, finalmente io ed Eleonora ci trasferiamo nella casa che avevamo in mente. Anche questo mi porta indietro nei ricordi, mi torna alla memoria quando la vedemmo per la prima volta e con un solo sguardo tra di noi capimmo che era lei..è stato uno dei momenti più belli della nostra relazione, per poi trasformarsi in un pensiero doloroso quando ci lasciammo. L'ho acquistata senza nemmeno essere certo che un giorno ci sarei andato a vivere perchè, se Ele non fosse tornata da me, non ci sarei mai venuto ne da solo ne con nessun'altra ragazza. Questo era il nostro sogno e si sarebbe realizzato solo insieme. Ed ora eccomi qui, ad ammirarla e finalmente so che ce l'abbiamo fatta, siamo pronti ad un nuovo capitolo della nostra vita.

"A Nì,'ndo metto sti scatoloni?" è Gianmarco a riportarmi alla realtà, mi dirigo verso di lui per leggerne il contenuto. Eleonora è talmente precisa che su ogni scatola ha segnato cosa c'è all'interno per poi far sì che fosse più facile smistare il tutto. 

"In cucina" dico io indicando il punto dove lasciarlo.

"Era l'ultima finalmente, nun ja faccio più..ma quanta roba avete voi due?" osservo Adri e Cocco con il fiatone mentre si buttano sul divano stremati. Effettivamente è da qualche giorno che mi stanno aiutando con il trasloco, senza di loro non sarei riuscito a portare neanche la metà delle cose.

"Nun guardà me Adrià, è l'amica tua che ha 'n sacco de cose" rispondo io divertito ripensando a tutti gli oggetti e vestiti di Ele, per non parlare di tutte le creme che possiede. Potrebbe fare concorrenza ad un negozio.

"Che ce a dai na birra?" chiedono i miei fratelli raggiungendoci e cercando togliersi il sudore dalla fronte.

"Me sembrate degli scappati de casa voi..nun è che avete corso na maratona" 

"Nic facile dirlo pe te, te ne stavi lì a guardacce" 

"Ma che stai a dì Lorè?! Ho la schiena a pezzi pe tutto quello che ho portato" gli lancio uno sguardo di fuoco ma poi scoppiamo a ridere. Mi dirigo in cucina e prendo delle birre dal frigorifero per tutti. In tutto questo trambusto sono riuscito anche a fare la spesa così che, quando Ele arriverà, sarà tutto pronto e non dovremo pensare a nulla.

"Grazie regà pe tutto, siete degli amici veri..giuro che a settimana prossima ve porto tutti a magnà fori..offro io" esclamo prima di salutarli.

"Beh se offri tu Moricò nun potemo dì de no. Ovviamente ostriche e champagne pe tutti, tanto che voi che sia pe te?!" 

"A Tizià calmate, te ricordo che c'ho du pischellette in arrivo..nun posso mica buttà i sordi" dico io, in realtà non sarebbe assolutamente un problema.