Capitolo 42

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B R O O K E

«Qualcuno chiami immediatamente l'agente Covington!» esclama a gran voce il poliziotto accanto a me. «Dobbiamo passare alle maniere forti», sibila infine, fissandomi negli occhi.

Pensa davvero di incutermi timore in questo modo?

Le rare volte che ho visto dei poliziotti in giro da queste parti, a fare la "pattuglia", rispecchiavano con una perfezione invidiabile la piena essenza dello stereotipo del classico poliziotto americano: seduti fuori a un bar con una ciambella in bocca e il fisico, si di un agente, ma andato in pensione venti anni prima.

Quindi, anche se mi sforzassi, probabilmente non riuscirei comunque a fingere di essere intimorita.

«Le "maniere forti"? Davvero?» scimmiotto le sue parole divertita. «Stai mobilitando un'intera caserma per una semplice ragazzina delle superiori, come mi hai definita tu mezz'ora fa. Al posto di chiamare l'agente Covington, perché non prendete a lavorare poliziotti che sono capaci di fare il loro mestiere piuttosto?»

«Vedi di chiudere il becco prima che ti dia una bella multa per diffamazione», risponde furente, puntandomi un dito contro.

«Uh, tremo.»

«Ma si può sapere cosa sta succedendo? Perché l'agente Monroe è uscito da qui piangendo?» chiede il commissario entrando nella stanza.

«È stata lei», e ancora una volta mi viene puntato un dito contro.

«Lei

Il commissario, a capo della caserma di polizia, mi scruta da capo a piedi con circospezione, poco convinto da ciò che ha appena sentito.

«Lo so. Anche io, quando l'ho arrestata, pensavo che fosse una dolce scolaretta a cui nel tempo libero piace fare braccialetti con le perline. Ma mi sbagliavo di grosso. È satana

«Devo dissentire, agente. Io amo fare i braccialetti con le perline nel tempo libero. Amo anche ritagliare le fotografie per metterle nel mio album dei ricordi glitterato», affermo con ironia.

«Ami anche far piangere gli uomini?» domanda retoricamente.

«No,» faccio spallucce, «ma potrei prenderci gusto

«Basta così.»

Il commissario sospira stanco, massaggiandosi le tempie con una mano.

𝙃𝙖𝙘𝙠𝙚𝙙 𝙝𝙚𝙖𝙧𝙩Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora