Capitolo 34

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H A R M O N Y

Appena metto piede fuori casa il tipico gelo delle fredde mattinate di dicembre mi abbraccia all'istante.

Ogni passo che faccio verso il bar di famiglia è accompagnato dallo scricchiolio della neve sotto le mie scarpe, mentre le guance, il naso e le dita si tingono rapidamente di rosso, sfidando il mio abbigliamento pesante.

Le vacanze invernali sono iniziate da un paio di giorni, e le strade di Portland, quando la notte scende, si adornano con luminose decorazioni radianti come le stelle, caratteristiche di questa stagione, creando un'atmosfera magica e ricordando a tutti che il Natale è alle porte.

Emetto un lento e profondo sbuffo d'aria, che dolcemente si condensa in una piccola nuvoletta. Questo gesto mi riporta indietro nel tempo, ai giorni in cui ero solo una bambina, quando immaginavo che quella fosse una nuvola di fumo, e mi sentivo improvvisamente più adulta mentre fingevo di fumare una sigaretta fatta d'aria.
Ironico come le priorità cambino, perché oggi darei qualsiasi cosa per ritornare a quei momenti dove la mia unica preoccupazione in questo periodo dell'anno era se mi fossi comportata abbastanza bene da meritare i regali che avevo chiesto a Babbo Natale tramite una piccola letterina scritta male.

Ed invece, adesso eccomi qui, mentre apro il bar dei miei genitori, pronta ad affrontare un'altra giornata di lavoro che, come spesso accade, si preannuncia simile alle precedenti.

Dopotutto, chi è povero non va mai in ferie.
La nostra esistenza è un costante impegno per sopravvivere, e persino il mero atto di vivere diventa un lusso in quanto il tempo è spesso inghiottito da un lavoro incessante o da preoccupazioni finanziarie a fine mese.

Quando osservo gli altri raggiungere tutto senza sforzi apparenti, mentre io mi sento costantemente occupata in una lotta per ottenere anche solo un po' di ciò che desidero, mi ritrovo spesso a provare questa forte sensazione di invidia.
È come se fossi bloccata in una spirale di confronto e autovalutazione, dove il mondo intorno a me sembra godersi ogni benessere con facilità.

Per questo motivo sto cercando di evitare i social, solo per non vedere le foto dei miei coetanei che si divertono in un lussuoso chalet di montagna, sciando al mattino e rilassandosi alle terme il pomeriggio.

Un giorno toccherà anche a te Harmony.
Un giorno, avrai anche tu tutto ciò che gli altri hanno.
Un giorno... ma non oggi.

Arrivo davanti al bar, e con mano esperta, afferro la maniglia della serranda e inizio a sollevarla lentamente. Il suono metallico e familiare riempie l'aria mentre la lama si alza sempre di più.

𝙃𝙖𝙘𝙠𝙚𝙙 𝙝𝙚𝙖𝙧𝙩Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora