Capitolo 43.1

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R O C H E L L E

Il rombo del motore si diffonde nell'aria, vibrando attraverso il telaio della moto.

Monto sulla sella, sentendo il cuoio sotto di me, e stringo il manubrio con fermezza.

Appena parto, il vento mi accarezza il viso, rinfrescando la mia pelle e scompigliandomi i capelli, parzialmente coperti dal casco.

Le strade sono tranquille e silenziose, popolate solo da qualche studente seduto alla fermata dei bus che incrocio lungo il percorso per arrivare a scuola.

Ma, nonostante la tranquillità che si respira da queste parti a quest'ora, non riesco a liberarmi di un peso costante che mi schiaccia il petto.

Questa mattina, Bryan non mi ha aspettata come ha sempre fatto ed è uscito di casa prima di me.

Da quando ieri ha scoperto che sono a conoscenza della verità su ciò che è successo con Logan, non ha fatto altro che ignorarmi e sfuggirmi.

Nel giro di qualche ora, il nostro rapporto, che sembrava impossibile da scalfire, si è ridotto ad una barriera invalicabile di silenzi e sguardi accusatori.

La verità è che nonostante tutti noi abbiamo parlato insieme di tutto ciò che dovevamo dirci senza più filtri, alla fine non siamo riusciti a chiarire nulla.

La situazione caotica in cui ci siamo ritrovati non ce lo ha permesso, e adesso dobbiamo assimilare una serie di informazioni, alcune più difficili da accettare di altre, che non sono state affrontate con la giusta calma e cautela.

È un po' come quando ti procuri una ferita fuori casa e per lenire il dolore ci metti dell'acqua fresca, perché è tutto ciò che puoi fare in quel momento.

Poi però torni a casa e ti dimentichi di disinfettarla, così, il giorno dopo, si infetta e ti brucia più di prima.

Ed è esattamente quello che sta accadendo a noi.

Non ci siamo presi cura delle nostre 'ferite' e adesso si sono infettate e pulsano minacciando di tornare a sanguinare, in cerca di qualcosa, qualsiasi cosa che possa darle un po' di sollievo.

Stringo il manubrio con più forza e accelero, lasciando che la strada si apra davanti a me.

Il paesaggio sfreccia via veloce, diventando solo un miscuglio di colori e forme.

La mia moto continua a fendere l'aria, e io mi lascio trasportare da quella sensazione di leggerezza che solo la guida di una moto mi può offrire.

𝙃𝙖𝙘𝙠𝙚𝙙 𝙝𝙚𝙖𝙧𝙩Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora