Capitolo 33.1

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A D A M

Sono sempre stato un osservatore silenzioso.

Fin da quando ero piccolo, ho avuto una predilezione per l'ascolto piuttosto che per la parola.
Mentre i miei coetanei chiacchieravano tra di loro, io trovavo conforto nel silenzio. Lasciavo che le parole altrui fluissero intorno a me, come un fiume di storie e segreti.

Avevo un'attenzione meticolosa per i dettagli, per le sfumature delle voci. E ora, da adulto, continuo a preferire l'ascolto.

Sarà perché ho capito ben presto che le mie parole sono come pezzi di un puzzle senza senso.
La mia vita, è priva di chissà quali storie entusiasmanti o avvenimenti straordinari. Quindi, ho scelto di parlare poco, perché so di non avere nulla di bello da raccontare.

Il mio silenzio è il mio rifugio, un modo per proteggermi, per nascondere il vuoto che sento dentro.

Per questo spesso le persone mi vedono come un enigma, perché so tutto di tutti, ma nessuno sa niente di me.

Mi muovo nell'ombra, guardando attentamente il mondo che mi circonda.
Posso risultare inquietante, ma io mi sento più sereno facendo così.
Mi dà un vantaggio significativo e mi permette di mantenere un controllo sottile ma efficace su ciò che accade attorno a me. Posso anticipare le azioni e le intenzioni degli altri perché conosco nei minimi dettagli il loro modo di comportarsi e di porsi, e loro invece non possono fare lo stesso con me, siccome a differenza mia non conoscono ne i miei punti deboli ne tantomeno i miei punti di forza.

La mia tranquillità risiede nella consapevolezza di avere il controllo.

Anche in questo momento, mentre sono a una festa stracolma di persone, mi basta guardarmi attorno per capire come andrà la serata alla maggior parte di loro.

So cosa faranno, con chi staranno, e per alcuni posso addirittura prevedere di cosa parleranno.

Cayden e Rochelle, ad esempio.

Dopo aver visto il video che è stato mandato a Cayden non ci vuole di certo un genio per capire che il motivo dietro tutta la rabbia di Rochelle è ciò che ha scoperto tramite Logan.
Probabilmente si sarà fatta un sacco di seghe mentali sulla questione, e forse un paio di cose buone le ha anche capite, ma il resto? Sicuramente tutte cazzate.

Cayden invece è arrabbiato a sua volta, perché lei non gli ha ancora chiesto un confronto.
Il suo vero problema infatti è che non accetta che Rochelle abbia creduto direttamente a Logan senza chiedergli prima la sua versione dei fatti.
Per questo non le ha ancora detto di sapere tutto, perché aspetta che sia lei a parlargliene.
Vuole che sia lei a farlo.

𝙃𝙖𝙘𝙠𝙚𝙙 𝙝𝙚𝙖𝙧𝙩Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora