Capitolo 29

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R O C H E L L E

Ieri sera sono uscita dal mio ricovero di quasi una settimana in ospedale.

Settimana dove non ho voluto vedere nessuno se non mio fratello e mio padre perché sono una codarda che non riesce ad affrontare i suoi amici.

Quando solo qualche giorno prima mi sentii male a scuola ebbi una ricaduta verso la notte, motivo per il quale alla fine ero stata ricoverata.

Il secondo ricovero di ospedale in quanto? A malapena tre mesi?

Brooke, Harmony, Alan e Nathan a questo punto non avrebbero mai creduto che andasse tutto bene e che ancora per una volta era solo stata una "brutta influenza".

E poi c'era Cayden.
Lui cosa sapeva o sospettava arrivati a questo punto?

In infermeria quando venne a controllare come stessi non mi chiese assolutamente nulla a riguardo.

Strano, troppo strano.

Quindi le ipotesi sono due.

O non gli interessa assolutamente niente di sapere cosa mi sia effettivamente successo, oppure lo ha scoperto da solo.

In entrambi i casi mi si stringe lo stomaco solo al pensiero.

«Sei sicura di voler andare a scuola? È venerdì, puoi tornare direttamente lunedì e riposarti questi altri tre giorni. Siamo ancora in tempo per tornare indietro.» dice Bryan al mio fianco.

Riposarmi? Al massimo avrei passato queste giornate a pensare a cosa sarebbe successo da adesso in poi e a come continuare ad evitare tutti finché non sarei tornata a scuola, quindi grazie ma assolutamente no.

Era meglio affrontare la cosa al momento, così mi sarei finalmente liberata del peso che sento sulle spalle da mesi oramai.

«Sì, sono sicura.»

Bryan si limita ad annuire senza voler controbattere più di tanto, o semplicemente non ne ha la forza in questo momento.

Anche lui se l'è vista brutta in questi giorni.
Ha fatto avanti e indietro dall'ospedale alla scuola, e tornava a casa solo per lavarsi.

In più sono abbastanza sicura che tutti a scuola lo abbiano tartassato di domande su di me, domande a cui non poteva rispondere siccome è compito mio farlo.

𝙃𝙖𝙘𝙠𝙚𝙙 𝙝𝙚𝙖𝙧𝙩Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora