"Non te l'hanno mai detto Rochelle? Alla Winterhaven non puoi fidarti di nessuno."
Trama:
Rochelle Turner sta per iniziare una nuova vita nella città di Portland, Oregon, quando a causa di motivi personali è costretta a lasciare Ottawa, la sua casa...
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R O C H E L L E
Sono passate due settimane dalla festa della squadra di basket.
Sono passate due settimane da quello. Qualunque cosa sia stato.
Io e Cayden non abbiamo mantenuto la specie di promessa che ci eravamo fatti, siccome da quel momento in poi ci siamo totalmente evitati, nessuna litigata, nessuna battuta di poco gusto, nessuna provocazione.
Niente di niente.
Le nostre interazioni si sono ridotte a degli sguardi dati di sfuggita l'un l'altro.
Alla faccia del tornare ad essere "cane e gatto" come se nulla fosse.
Persino durante le tre giornate di orientamento che siamo andati a fare insieme per quella stupida punizione del preside ha trovato più interessante traumatizzare dei bambini delle medie raccontandogli finte storie dell'orrore su questa scuola piuttosto che prestare attenzione a me.
Mi va bene la cosa?
All'inizio mi ero autoconvinta contro voglia di sì, ma più passa il tempo e più non posso negare che in realtà questa situazione mi stia dando tremendamente fastidio.
E come se non bastasse in queste due settimane ho controllato t u t t i i computer della scuola, sia quelli nel laboratorio di informatica sia quelli in segreteria ma non ho trovato assolutamente nulla, nessuna traccia dell'hacker, zero.
Sbuffo frustrata e trattengo un urlo dal nervoso mentre affondo bruscamente il mio viso in un libro, producendo un rumore secco e forte.
Diciamo che mi sono praticamente appena schiaffeggiata da sola con un libro dandomelo in faccia.
«Cavolo non sapevo che Rocky Balboa si picchiasse anche da solo oltre che picchiare gli altri.»
Un'altra cosa che non è cambiata in queste due settimane? Questo stupido nomignolo che mi è stato affibbiato dai fratelli Murphy.
«Harmony ti prego, non è il momento.»
«Casualmente sai da quando "non è il momento"?»
«Non lo dire.»
«Da quando non vi parlate più.»
Credo che mi sia appena partito un tic all'occhio destro, infatti Brooke e Nathan seduti in biblioteca con noi si alzano velocemente dicendo di essere improvvisamente impegnati.
