Capitolo 85 - Il duello

37 4 11
                                    

Yuxuan Shentu, chiamato Jack, stava osservando il lento calare dell'imbrunire dall'enorme vetrata della sua suite, all'interno dello yacht Columbus. Il cielo ormai scuro si differenziava dal mare solo per la presenza delle prime stelle.

Lauren era alle spalle di Jack.

Introdursi nella suite dell'armatore era stato un gioco da ragazzi. Guardie non ne aveva viste e le telecamere le aveva evitate sfruttando diversi angoli bui; chi le aveva piazzate doveva essere un incompetente, o forse l'apparenza non era come sembrava.

Due passi ancora e avrebbe potuto uccidere Jack.

"Ti aspettavo, Sasithorn."

Lauren per un istante vacillò, ma solo per un istante.

"Come sapevi che sarei arrivata?"

"Qualcuno me l'ha detto." Fece una lunga pausa poi riprese, "Devo dire che mi hai deluso, ma sapevo che in te c'era qualcosa che non andava."

Lauren cercava di elaborare ogni dettaglio, ma la questione era ineluttabile: era stata smascherata.

Cercò di fare un passo verso Jack.

"Meglio che tu stia ferma... immobile", la voce le arrivò da dietro le spalle e riconobbe chi aveva parlato: era Snake, l'uomo dagli occhi di serpente.

Poi Lauren udì quel suono inconfondibile, quello di un'arma bianca che viene sguainata dal fodero. Le sue orecchie non la tradirono, si trattava di una spada che, con abile maestria, era stata estratta dalla saya. Gli oltre 60,6 centimetri di lunghezza, i cosiddetti due shaku, facevano di essa una delle spade più temibili: la katana.

Quello che Lauren sentì fu solo un fruscio di una frazione di secondo, ma le bastò per capire tante cose.

"Mi dicono che potresti essere brava in questo gioco, donna."

Lauren girò la testa guardando Snake da sopra la spalla, "Vuoi mettermi alla prova?" Attraverso un unico fulmineo movimento ruotò su se stessa. Fu un gesto di una eleganza estrema, immediato, che la materializzò nella nuova posizione.

"Conosci lo iaijutsu", sibilò lui in tono ammirato.

Snake era di fronte a lei e impugnava due katane. Le aveva estratte all'unisono e Lauren questo non lo aveva percepito. Se lui fosse stato bravo nella tecnica della doppia spada, Lauren avrebbe dovuto combattere contro due avversari e, purtroppo, aveva capito che quell'uomo era maledettamente bravo.

"Non credere che questo sarà un gioco di abilità, donna, il mio compito è solo ucciderti e farti a pezzi."

Jack non si era mai mosso da dove era, sembrava continuasse a guardare le stelle. "Aspetta, forse Sasithorn vuol sapere quello che non sa... prima di morire."

"È pericolosa, Yuxuan Shentu."

"Ma non quanto te, Snake." Jack sospirò. "Devi sapere, Piccola Luna, che ci era nota qualsiasi cosa. Sappiamo chi sei e conosciamo il vero obbiettivo del tuo amico Dylan Batchelor."

Sa tutto il bastardo, qualcuno ha fatto la spia.

"Immagino cosa tu stia pensando, ed è vero: qualcuno vi ha tradito, fin da subito, già a Londra."

Lauren era sbigottita.

"Il piano era proprio questo, ma non ero io a dover morire, a morire doveva essere Dylan Batchelor... e così sarà."

Jack fece una pausa teatrale, poi riprese, "Dopo che anche tu sarai stata tolta di mezzo, faremo uscire una moto d'acqua con due persone a bordo, ma su quella moto non ci sarai tu e nemmeno la dottoressa Jane Yifei. Sarà solo l'esca per il mio caro amico lord Bat."

L'OMBRA DEL PIPISTRELLODove le storie prendono vita. Scoprilo ora