Capitolo 48 - Pentagono

75 6 26
                                    

Pentagono

Dipartimento della difesa degli Stati Uniti d'America

Contea di Arlington - Virginia U.S.A.

"Il canale è sicuro?" L'uomo con le quattro stelle sulle spalline fece la domanda sapendo già la risposta.

"Certamente, generale Gutierrez, quando sentirà il segnale acustico potrà iniziare." Il Sergente Maggiore che aveva parlato si infilò le cuffie e si mise davanti a un monitor. Il Generale occupava il posto principale di un grande tavolo messo al centro del salone operativo, oltre a lui erano seduti quattro militari e tre uomini in abiti civili.

Al suono del beep il sergente alzò il pollice in aria, era il segno che la videoconferenza era stata attivata.

In simultanea, su tre grandi schermi, comparve l'immagine di cinque uomini, tra i quali uno in uniforme.

"Buongiorno, sono il generale Gutierrez e sono qua con Alex Thompson, capo di gabinetto del Presidente."

"Buongiorno, Generale, e buongiorno anche a lei, Thompson, sebbene qua da noi sia ormai quasi sera."

"Come sta il mio vecchio amico a capo dell'MI6?"

"M. sta bene e mi ha incaricato di porgerle i suoi saluti."

Il Generale rise di gusto, "Lo chiamate M.? Come in 007?"

"Lo humor, a noi inglesi, non ci ha mai fatto difetto, al contrario di voi del pentagono."

"Mmh, sarà, ma ora parliamo di cose serie."

"Siamo qua per questo."

Gutierrez si schiarì la voce, "Dunque... ci è giunta voce che qualcuno a Londra sta facendo dei giochetti strani."

"Che tipo di giochetti?"

"Maxwell, non faccia finta di cadere dalle nuvole. Mi dica tutto quanto sapete, noi faremo altrettanto e poi la chiudiamo qua."

Maxwell era il vicedirettore del SIS o più comunemente MI6 ― i servizi segreti britannici esterni ― e non amava essere ripreso come uno studentello, ma questa volta sembrò soprassedere.

"Non sappiamo molto in verità, non più di quanto sapete voi, immagino."

"Sentiamo."

"Informazioni non ancora confermate parlano di... un'organizzazione che ha cercato di impadronirsi di sostanze patogene sia ad alta infettività che contagiosità e... questa organizzazione potrebbe avere una base a Londra."

"Non mi sembra una gran cosa, organizzazioni disparate lo fanno da anni."

"Sì, ci sono gruppi che lo fanno, ma non con l'intento di provocare, volutamente, una pandemia mondiale."

Nella sala scese un gelo improvviso, tutti cercarono lo sguardo degli altri.

Le rughe del Generale sembrarono mostrare più anni di quelli che avesse, "Che elementi avete?"

"Pochi, solo soffiate ancora da verificare, i nostri agenti ci stanno lavorando", l'uomo sullo schermo fece una pausa poi riprese, "E voi cosa ci dite?"

Gutierrez guardò i suoi collaboratori come per avere un appoggio, "I nostri agenti della CIA, come sapete da tempo, hanno permesso a un uomo, Philippe Martin, di uscire dalla Cina e... questo potrebbe essere collegato con tutto il resto."

"Sì, ma ci risulta sia scomparso e non sia ancora stato ritrovato."

Il Generale ebbe un gesto di disappunto, "Non l'abbiamo fatto scappare di certo noi."

L'OMBRA DEL PIPISTRELLODove le storie prendono vita. Scoprilo ora