"Come l'hai ingaggiato?" Noah era ancora sconcertato.
"Con la Marina indiana ho strette conoscenze, sia economiche che militari", Batchelor sfoggiò il suo marchio di fabbrica: un sorrisetto sardonico da schiaffi, poi aprì la comunicazione radio in frequenza VHF, "La coda dello scorpione è pronta a pungere."
Una voce gracchiò nella radio, "E la coda dello Scorpene farà altrettanto."
"Molto bene, ragazzi, vi aspettavamo."
"Ok, dateci le vostre indicazioni."
"Uno: bloccate lo yacht, usate qualsiasi scusa, anche del tipo che altrimenti gli scaldate le chiappe a suon di missili. Due: una volta fermo, noi atterreremo davanti allo yacht."
"Read Back, ripetere il punto uno."
Batchelor alzò gli occhi al cielo, "Maledetti protocolli di comunicazione che non contemplano l'umorismo... ripeto: fermate lo yacht... in qualsiasi modo."
"Roger, tutto chiaro."
Batchelor chiuse la comunicazione, "Mi duole dire che è un peccato minacciare invano... ma è anche inevitabile poter pensare che il rischio che gli possano sputare addosso un paio di siluri è concreto."
Batchelor sentì pesare lo sguardo di Noah su di lui, "Che c'è?"
"Sputare addosso un paio di siluri? Scaldare le chiappe a suon di missili?"
"Sono stato troppo esuberante? Intendevo solo che devono dare dei segnali di avvertimento."
"Ah certo, siluri di avvertimento, come no."
"Te lo ripeto... che c'è?"
"Non esistono siluri di avvertimento, sono teleguidati e hanno un solo compito, colpire il bersaglio. Ma questo tu lo sai."
"Se non collaborano, meglio essere subito chiari."
Noah sembrò dubbioso, "Avranno sentito le comunicazioni."
"È ovvio. Ed è per questo che ho alzato un po' i toni, cominceranno a preoccuparsi."
"Ha una sua logica. C'è qualcuno dei nostri a bordo del sommergibile?"
"Un intero gruppo speciale."
"Pronto a fare un arrembaggio alla nave?"
"Se ce ne sarà bisogno. In ogni caso arriveranno anche quelli dell'Helicopters, non sono così lontani."
Batchelor fece una smorfia, "Sei più tranquillo ora?"
-
Alla distanza di duecento metri dallo yacht, il sottomarino rallentò, rimanendo sulla sua stessa velocità.
"Natante Helmsman Angel, qui è la Marina Militare Indiana, vi ordiniamo di fermare immediatamente i motori."
"Merda, dopo i colpi di pistola ci mancavano anche questi." Il comandante dello yacht sembrava più scocciato che preoccupato, "Qui Helmsman Angel, delle Isole Cayman, vi state sbagliando, siamo in acque internazionali."
"Siete in acque appartenenti alla sovranità dello stato indiano, vi ordiniamo nuovamente di fermarvi."
"Maledetto bastardo, sta mentendo, siamo ben oltre le duecento miglia dalla costa."
Il capitano era un uomo sui sessant'anni, tarchiato e dalla faccia da vecchio lupo di mare. Non sembrava uno disposto ad arrendersi facilmente, ma non poteva tener testa a un sottomarino militare, anche se avesse avuto ragione.
"Fai fermare i motori, non so cosa vogliano, ma so che non stanno scherzando. Io vado a cercare Yuxuan Shentu."
Il capitano, dopo aver dato l'ordine al primo ufficiale di coperta, fece un cenno a un altro ufficiale, indicandogli di venire con lui. Uscirono e si diressero in fretta verso la suite dell'armatore.
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L'OMBRA DEL PIPISTRELLO
AbenteuerCiò che la natura non osa fare, sarà l'uomo a farlo. In una grotta sperduta un gruppo di ricercatori fa una scoperta inquietante. I fatti che seguiranno saranno solo l'inizio di qualcosa che nessuno avrebbe mai immaginato. Il carico misterioso trasp...