Capitolo 3 - L'inizio

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Estate 2018 - Londra


Amava il rito di inumidirsi le mani con gel naturale alla polpa di aloe e di passarlo sui propri capelli. Dava un piacevole effetto bagnato e le restituiva in parte lo splendore di un tempo. La donna si guardò allo specchio e ammirò quel volto non più giovane, ma ancora seducente.

"Sei ancora scopabile, ammettilo", disse alla sua immagine.

Uscì dal bagno di 40 metri quadri. Gli stiletti da 120 mm delle So Kate echeggiavano nel salone. Il tailleur nero, lucido come le scarpe, le scendeva aderente al corpo e il colore carminio delle suole creava un elegante gioco di contrasti. Ad ogni passo che faceva.

Guardò il Cartier con la numerazione romana, le lancette segnavano le dieci esatte.

Buttò lo sguardo oltre l'immensa vetrata. Da lì dominava Londra. Si portò alla bocca una sigaretta presa da un astuccio, senza togliere i guanti di seta se l'accese con un accendino con finiture in oro giallo. Aspirò una boccata di fumo come fosse aria fresca. Sembrava impaziente.

"Mi devo scusare per il ritardo", la voce dell'uomo si diffuse dalle casse amplificate mimetizzate nel salone.

La donna esalò una boccata di fumo, "Veniamo alla nostra questione."

"Certo... e sarò breve. Abbiamo valutato positivamente la proposta, vorremmo solo discutere alcuni dettagli."

Gli occhi della donna brillarono di soddisfazione.

"Sono state accettate anche le modalità?"

"Quasi al 100%."

"Quasi non mi basta", La donna aspirò in gola altro fumo.

"Sono dettagli irrilevanti."

"Nulla è irrilevante in una cosa del genere, tantomeno i dettagli."

"Saremo più chiari nel corso dell'incontro."

La donna sembrò riflettere. "Non voglio far saltare tutto per un quasi, ma ricordi... e mi rivolgo anche agli altri che stanno ascoltando in silenzio... il piano è, e deve essere, come l'ho proposto io. È chiaro questo?"

Dall'altra parte ci fu una pausa di silenzio, come se qualcuno si stesse consultando prima di rispondere.

"È chiaro signora."

"Signora." La donna si mise a ridere, "Vostro malgrado, state continuando a darmi motivi di insoddisfazione... C'è altro?"

"Non da parte nostra."

"Ci sentiremo presto... spero per dare inizio al progetto."

"Sarà così."

Parigi - Istituto Pasteur

alcuni mesi dopo


L'antico palazzo di fine '800 con la sua imponenza sembrava volesse dar maggior peso all'istituzione che ospitava.

L'Istituto Pasteur era il maggior centro francese per la produzione di sieri e vaccini. Centinaia di ricercatori si occupavano di biologia, microorganismi e malattie infettive.

Philippe Martin era immerso nei suoi pensieri all'ultimo piano mansardato del palazzo, dove aveva lo studio.

Dall'abbaino vedeva il simbolo di Parigi, la Tour Eiffel, distante una mezzoretta a piedi.

L'OMBRA DEL PIPISTRELLODove le storie prendono vita. Scoprilo ora