Capitolo 109 - Conferenza stampa alla Casa Bianca

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La sala stampa della Casa Bianca era gremita come nelle grandi occasioni. Le sette fila, da sette posti ciascuna, erano riservate ai giornalisti accreditati e rappresentavano le principali fonti d'informazione. Ai lati, diversi fotografi sgomitavano, alcuni appoggiati alla parete, altri ai colleghi.

Gerald Ziegler, portavoce del Presidente, si presentò con un ritardo di dieci minuti.

"Buongiorno a tutti. Le regole le conoscete: non risponderò a domande fuori dal contesto. Potete iniziare."

Uno stuolo di mani si sollevò in aria.

Il Portavoce si rivolse al giornalista Associated Press al centro della prima fila, "Bill?"

"Il virus è così pericoloso come dicono gli europei?"

"Il virus è pericoloso perché lo dicono i nostri virologi, ma stiamo prendendo tutte le misure possibili e a breve, anche noi, dovremo adottare sistemi di prevenzione efficaci."

"Del tipo?"

"Mascherine, distanziamento e quarantene, per esempio."

Altre mani si alzarono, "Nathan."

È vero che si sta studiando un vaccino?"

"Se ne stanno studiando più di uno e si potrebbe arrivare a produrli e distribuirli entro l'anno, abbattendo i tempi consueti, non perché verranno semplificati i protocolli, ma perché tutte le principali nazioni stanno investendo su questo."

"Margaret..."

"Sono girate voci che il virus sia stato diffuso da entità criminali il cui scopo era ricavarne un beneficio, magari attraverso un vaccino."

"Non esistono prove concrete su queste voci, ma ci sono state situazioni non chiare sulle quali si sta indagando; quello che il Presidente vi direbbe, se fosse qua, e che non c'è alcun motivo per preoccuparsi. È tutto sotto controllo. Il nostro nemico è solo ed esclusivamente il virus, lo combatteremo e vinceremo."

L'OMBRA DEL PIPISTRELLODove le storie prendono vita. Scoprilo ora