Capitolo 5. Migliori amici e ottimi amanti

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Alle volte

uno si crede incompleto

ed è soltanto giovane

Italo Calvino

SIMON

Io e Stella stiamo insieme da alcuni anni.

La nostra è una relazione ricca di amore nonostante siamo la reincarnazione del concetto 'gli opposti si attraggono'.

La verità è che non abbiamo nulla in comune noi due.

Ci conosciamo da una vita; io, lei e i miei fratelli abbiamo frequentato gli stessi istituti privati di alto livello e siamo una famiglia a modo nostro, molto affiatati e sempre stati leali l'un l'altro. Stella, essendo l'unica ragazza del gruppo è come una sorellina per noi, sempre protetta ed amata nonostante possa avere un caratterino da principessina viziata ma comunque estremamente sicura di sé stessa e forte.

D'altronde, ognuno di noi nella sua vita ha avuto diversi agi al livello economico, quindi è abituata ad avere sempre ciò che desidera. Tutti proveniamo da rispettabili famiglie e frequentiamo la stessa Università perché siamo inseparabili nonostante all'ordine del giorno litighiamo e finiamo per lanciarci oggetti. È bene precisare però che tutto ciò che scegliamo di fare è frutto della scelta delle nostre famiglie.

In ogni caso qualcosa di viscerale dentro di noi ci impedisce di separarci.

Questa, dunque, la chiamo famiglia.

Ora sono felice per lei, felice che si mostri così com'è ad una persona e che non ostenti lati di sé che non le rendono giustizia come la superbia. Ha sempre pensato di dover porre una maschera sul suo viso per piacere agli altri a causa dei vari pregiudizi, ma molte volte ciò l'ha resa quella che non è. Invece noto che per la prima volta sia a suo agio nell'essere la vera Stella e questo è decisamente coraggioso a parer mio.

Sapersi accettare non è semplice, comporta sofferenza ma anche tenacia e dunque sono fiero di lei.

Stella l'ho sempre ammirata per la sicurezza ed audacia. Tutti vogliono essere suoi amici per quanto intimoriti da lei per validi motivi, però è una sorta di influencer.

Io sono sempre stato il secchione di turno riservato e portavo anche l'apparecchio, il contrario di ciò che apprezza Stella in un ragazzo. Magari il suo vero tipo ideale ha occhi magnetici, è estremamente più coraggioso di me e chissà cos'altro.

Io sono diventato alto, decisamente, come tutti i miei fratelli. Magari il marrone chiaro dei miei occhi non rispecchia affatto il suo lucente dorato in cui mi perdo irrimediabilmente sempre. Però lei dice sempre che il mio colore le piace, spero di crederci ogni giorno.

Crescendo, iniziando gli allenamenti che le nostre famiglie ci imponevano, cambiato occhiali ad un paio più elegante e tolto l'apparecchio, ho avuto la mia rivincita sull'aspetto. Ma sono rimasto il 'papà' del gruppo e sono abbastanza riservato.

Nell'ultimo periodo però sento di star sbocciando anche io: vado più alle feste con i miei amici e non studio anche il sabato sera. Ma cerco di essere il più razionale e responsabile.

Stella dunque scelse me. Con lei sento che questa sicurezza in me stesso aumenta sempre di più ed è stata lei a farmi avere più fiducia in quello che sono ma ciò non toglie del perché abbia scelto me. Ha persino detto che essendo un cervellone e indossando il camice da medico sono anche sexy!

La mia famiglia ha sempre desiderato un figlio forte, sicuro... il mio opposto.

Stella mi ha insegnato a crescere, ha coltivato la parte migliore del mio essere. Eppure, io cosa le ho dato per meritarmi il suo amore?

Abbiamo fatto progressi come coppia, ma non è stato sempre facile. Essere così diversi vuol dire affrontare molti momenti difficili ma se c'è l'amore vero in mezzo si compiono dei sacrifici e cambiamenti per la persona amata e questo è ciò che abbiamo fatto io e lei. Ci sono state discussioni che a volte si sono risolte a parole, altre volte facendo l'amore.

Lei è stata la mia prima volta.

Al contrario suo, io no. Ci sono stati ragazzi figli di ricchi imprenditori prima di me, ma rispetto Stella perché nonostante le numerose avances e popolarità non è mai stata una sottospecie di cortigiana, ma anzi molto fiera di sé e dei suoi valori. Per questo la stimo ancora di più.

Ha un qualcosa che la distingue da qualsiasi essere normale sulla faccia della Terra e il pensiero che sia 'mia' è un motivo di vanto ogni giorno, ogni volta che semplicemente la guardo.

Non so ancora quando è stato l'esatto momento in cui mi sia innamorato di lei e lei di me a distanza di anni. Questo è un fatto che scopriremo insieme, tempo a tempo. L'unica cosa che so è che quando ci siamo dati il nostro primo bacio è stato il momento più bello della mia vita ma questo è un segreto che timidamente conservo per me stesso.

Una cosa è certa, quegli occhi dorati mi fanno sognare. Quella chioma bionda amo averla tra le dita e sarà sempre la ragazza più bella che questo mondo potesse offrirmi.

Ammetto che l'ho sempre segretamente ammirata anche nel mio periodo 'pre nerd', ma non so se glielo dirò mai. Ritenevo che lei mi vedesse come un fratello e che mai sarebbe potuto nascere qualcosa. Poi perché avrebbe dovuto amare uno come me? Nonostante la mia ricchezza e potere di famiglia, al livello personale ho avuto anche io le mie fragilità. Lei, insieme ai miei fratelli, le hanno prese, custodite e rafforzate. Stella soprattutto.

Lei è una luce destinata a risplendere sia al livello fisico che lavorativo. Una vera stella nel mondo dello spettacolo. E io sarò sempre in prima fila come suo fan numero uno nei cinema o teatri. La sua passione, infatti, non è dentro un'azienda, ma vuole risplendere davanti alle luci dei riflettori. Solo che non sempre viene data la vita che noi avremmo desiderato e siamo costretti a fare ciò che ci viene ordinato.

Più cresco, più geloso di lei e voglio la sua luce solo per me. Ma non posso evitare che questa piccola fiamma non possa ardere solo per un mio pensiero egoistico.

Nonostante il tanto studio e lavoro trova sempre posto per me. Io, che sarò sempre la sua ombra e così deve essere. L'ammirerò di nascosto quando è sul palco, ma con uno sguardo e un'attenzione migliore rispetto a tutti gli spettatori in platea. Talmente tanto attento e abbagliato che le ripeterò tutte le sue battute del copione a memoria quando sarà tra le coperte del mio letto la notte, la stanza buia illuminata solo dalla luce dei suoi occhi, capelli e... questo dannato corpo angelico più delicato di una statuina d'oro di vetro. Mi sono battuto affinché si avverasse il suo desiderio di ospitare un'amica nel suo appartamento perché non ce la facevo più a vederla soffrire. Lei si merita questo mondo e glielo porgerò insieme all'Universo stesso.

Stella, sei davvero tutto ciò che di più bello mi sia mai capitato. Spero di essere abbastanza e di avere il coraggio un giorno, come spero anche tu, di dirti 'ti amo'.  

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