Capitolo 57. Fiori di libri

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I libri pesano tanto. Eppure,

chi se ne ciba, e se li mette

in corpo, vive tra le nuvole.

Luigi Pirandello

MADISON

Passa qualche giorno da quando scoprimmo chi ha tentato di sabotare la relazione tra Stella e Simon. Sono state giornate impegnative tra college, lavoro e la quasi notte d'amore con Jacob.

Dannazione a questo ragazzo e le sue finte, mi farà uscire fuori di testa. Già lo so.

Esco dalla mia stanza e guardando l'orologio noto che sono circa le sei e mezza del mattino ma non ho sonno; quindi, approfitto per mandare un messaggio ai miei genitori nonostante le sei ore di differenza.

Mi mancano davvero tanto e quando parlo al telefono e con mia mamma devo sforzarmi molto per non piangere ogni volta che la sento. Mi mancano le cene e le risate con loro, gli abbracci la mattina con il caffè, mi manca la mia giovinezza dove vivevo ancora a casa con loro e non a Milano all'Università.

Per quanto assurdamente movimentato sto vivendo il sogno di una vita di venire all'estero a studiare, ma non è sempre semplice. Soprattutto nelle mie circostanze.

I miei nuovi amici però cercano sempre di farmi sentire a mio agio e si preoccupano spesso per me e come sto. Oh meglio, dovrei dire la mia squadra.

Stella sta ancora dormendo e non la disturbo. Tra l'altro alcune notti dorme nel mio letto o io nel suo perché rimaniamo a parlare fino a tardi e poi abbiamo raggiunto un grado di intimità che non ci fa vergognare tra noi.

Entrando in cucina però noto grande oggetto colorato. Sembra un mazzo di... libri?

È sul bancone della cucina. Mi avvicino e cerco di capire bene cosa sia.

Guardo meglio e vedo che è proprio un bouquet di libri!

Ci sono romanzi e gialli. È a dir poco singolare perché al posto dei fiori ci sono proprio i libri. Non credo l'abbiano mandato a Stella perché non è una lettrice, al contrario di me. Quindi il pensiero di chiunque sia stato è decisamente apprezzato.

Noto che tra i colori delle copertine c'è un foglio di carta rosso che li avvolge e un biglietto del medesimo colore con una scritta. Devo dire calligrafia molto elegante e raffinata.

Come sai, la prima volta che venni in casa tua dopo che ti fui trasferita vidi dei libri con scritto il tuo nome. Spero mi ritroverai tra i personaggi di questi romanzi che mi auguro di aver scelto correttamente secondo i tuoi gusti, siccome ho intuito che ti piace leggere. Vorrò sapere a quale storia mi hai associato. J.

Il cuore mi batte troppo veloce per essere neanche le sette del mattino.

Sono giorni che non lo vedo, l'ultima volta che ci siamo visti ci siamo quasi spogliati del tutto e arrossisco al pensiero del suo petto sopra il mio, quella collana d'argento...

'Ricomponiti, Madison'.

Questo regalo cosa vorrebbe dire? E poi come l'ha fatto arrivare qui?

Prima dice che tra noi non può funzionare, che lui non è adatto a me e poi mi spedisce questi regali per farsi perdonare. Mi serve una consulenza psicologica.

Mi guardo intorno per vedere se magari qualche sua guardia si è intrufolata per spedirmi questo regalo, ma l'unica cosa che cattura la mia attenzione è l'alba davanti a me. Le finestre grandi del soggiorno mostrano uno spettacolo indicibile.

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