Capitolo 58. Io e te, prima o poi

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Ascolta se nel cor mi senti.

Guido Cavalcanti

ALEX

Cazzo, sapevo che non si sarebbe dovuta avvicinare troppo e stuzzicarlo.

Jack la sta soffocando, le sue amiche urlano e Madison è sconcertata perché è stato un movimento rapido, forte e preciso.

Clara sa come difendersi perché anche lei in parte è stata addestrata, ma Jack è senza dubbio più preparato e forte di lei.

"Ti avevo detto di non dire nient'altro". Jack stringe ancora la presa e lei fa un gemito di dolore.

"N-non è..." Clara tossisce e ha difficoltà a respirare "questo il modo di t-trattare la tua futura sposa".

Oh, no.

Clara, che non teme la morte o il pericolo, ha detto questa frase solo perché non è difficile interpretare lo sguardo di questi due e per vendetta ha trovato il coraggio di parlare.

La cosa che conferma questo suo sentimento di odio sta nel fatto che mentre dice ciò guarda la reazione di Madison.

Il suo respiro è rallentato, ha lo sguardo fisso su Jack che non la guarda. La sua piccola mano quando gliela stringo sembra più fredda. Gli occhi sono persi e non la sento più con noi.

Io, Stella, Simon e Liam siamo attorno a lei e la guardiamo preoccupati, Jack invece scaraventa Clara per terra con forza inaudita. Prende la pistola.

Spara.

Le amiche di Clara urlano e non sanno cosa fare, non hanno il coraggio di avvicinarsi.

Anche Clara urla, davvero tanto.

Jack è davanti a lei che la fissa impassibile, noi non riusciamo a vedere Clara perché è dietro il divano. "La prossima volta, terrai la bocca chiusa".

Jack si avvicina e viene verso di noi con il sottofondo di Clara che continua ad urlare ed è chiaro ciò che è successo, ma una reazione del genere in un luogo pubblico è senza dubbi sconvolgente.

"Ha bisogno di essere portata in ospedale" dice Jack. "Ma non dovete farlo per forza, io la lascerei dissanguare fin quando non urla più".

Questo è un esempio di dimostrazione d'affetto alla Jacob Torres pre-matrimonio.

Noto che evita in tutti i modi lo sguardo di Madison che invece lo cerca, perché so che ora chiederà spiegazioni. Ma lui invece lascia la stanza e si chiude la porta alle spalle.

Nessuno di noi parla e rimaniamo immobili, intanto chiamo un'ambulanza mentre Simon e Stella vanno davanti a Clara e le sue amiche che si sono avvicinate a lei agonizzante sul pavimento.

Madison invece sparisce dalla mia vista e non la vedo da nessuna parte. Deve aver seguito Jack.

"Le ha sparato alla gamba! Cazzo". Stella sembra rammaricata. "Perché non ha colpito la testa?"

"Che coglione! Ci ha lasciato a noi il lavoro sporco!" Liam si avvicina alla scena e inizia a prendere Clara in braccio.

Non siamo preoccupati, anzi, se l'è cercata.

"Dovresti conoscerlo il tuo futuro maritino, dolcezza. Se lo sfidi in questo modo sai che succede". Mi avvicino a lei che piange umiliata e dolorante.

"ZITTO! DEVI STARE ZITTO!" Mi urla ma onestamente la mia reazione è una risata.

"La pagherete tutti per questo". Sara, una ragazzina bassa dai capelli neri che forse mi raggiunge il fianco parla ma faccio finta di non sentirla.

"Ci siamo abituati alle rivincite, non sarà un problema". Stella si guarda con un piccolo specchio che aveva in tasca e si sistema il gloss. Simon la osserva con un po' di bava alla bocca.

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