E quello che vorrei dirti di più bello,
non te l'ho ancora detto.
Nazim Hikmet
ALEX
Siamo tutti e quattro in macchina, mentre raggiungiamo il luogo imposto da Jack. Onestamente potremmo benissimo stare andando incontro alla morte, perché ormai mi aspetto davvero di tutto.
Il mio migliore amico nonché fratello ha preso la testa da quando hanno sparato a Simon e con la scomparsa di Madison è diventato irriconoscibile. Si è sempre mostrato freddo agli occhi del mondo ma mai senza anima. Però nei suoi occhi non lo vedo, io non lo riconosco più.
Il ghiaccio dei suoi occhi è diventato scuro e quello che vuole adesso è vendetta, avere Madison sana e salva tra le braccia, ma se dovesse avere qualcuno dei suoi nemici davanti non saprei se si tratterrà.
Siamo tutti a dir poco turbati e i nostri genitori potrebbero essere dietro tutto questo e per ora abbiamo avuto solo un assaggio di ciò che ha comportato la nostra scelta di ribellione. Simon al volante parcheggia in un luogo nascosto e sono pochi i lampioni che illuminano questi loschi e bui quartieri. Le armi sono a portata di mano, potrebbero esserci criminali al difuori dei diretti interessati. Nella penombra vediamo la sagoma di un ragazzo alto che viene verso di noi e ci solleviamo nel vedere che sia Jack.
"Allora? Che ci facciamo qui?" Dico non appena ci raggiunge.
"Sai se Madison sta bene?" La nostra sorellina è tremolante come mai. La sua sicurezza e carisma si sono polverizzati. Vorrei risvegliarmi da questo incubo.
"Se tutto va bene, stiamo per riaverla". Dice, con voce ferma. Ora che ci penso, è diverso tempo che non lo vediamo. Si è rintanato nella sua fortezza detta anche sede principale della Torres House. Ma non sembra trasandato, semmai anche più in forma del solito. Tranne per le occhiaie che mettono in risalto gli occhi chiari.
"Davvero?" Squittisce Stella. "Ma... come è possibile? Cosa vogliono in cambio quei bastardi?"
Lui non risponde, si limita a fissarci senza dire una parola ma lo conosciamo abbastanza da saper tradurre i suoi sguardi.
"No". Simon scuote la testa con occhi sgranati, inizia ad indietreggiare. "Come puoi averci solo pensato?"
"È l'unico modo per salvarla e intendo farlo ad ogni costo. Sono quasi le ventidue, l'incontro avverrà non lontano da qui".
"Aspettate, aspettate" dico. "Mi spieghi che cazzo succede? Perché ha reagito così Simon? Che cosa trama quella tua testolina trasandata? Non mi fido di te, fratello, non in questa situazione dove non sei tu".
"Parla, muoviti". Dice Stella mentre stringe il braccio di Simon.
Jack sospira, socchiude gli occhi per un istante consapevole che ormai deve parlare. "Vogliono me, vogliono che sposi quella ragazza e prenderanno tutti i miei averi. Io sarò esonerato da ogni tipo di potere. Sarò una sorta di schiavo per lei, per loro". Sospira ancora, esasperato ma sempre rigido. "Non vogliono uccidermi, è come se Clara voglia usarmi come suo giocattolo. Anche se non so cosa mi succederà, se vi rivedrò. Promettetemi che voi e Madison sarete al sicuro e non proverete a salvarmi".
Un silenzio tombale già presente in questa macabra area cala. Non possiamo crederci che non ci abbia detto nulla e nel vero senso della parola siamo a bocca spalancata.
"E quando cazzo volevi dircelo?" Sbotta Liam.
"L'ho saputo oggi stesso. Hanno torturato Madison, vi prego..." si passa le mani sui capelli e inizia a mostrare lievi segni di cedimento, mai successo. "Non adiratevi, non è il momento. Promettetevi ciò che vi ho chiesto".
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Sidereus
Aksi"Ti svelo un segreto, le coincidenze non sono mai tali". Madison, giovane ragazza ventenne, è pronta per partire per il suo anno all'estero a New York, ma potrebbe rivelarsi tutto tranne che una vacanza studio. Dopo aver fatto conoscenza con la coi...