Capitolo 31. Missione top secret

2K 88 16
                                    

Il silenzio è il linguaggio delle forti passioni.

Giacomo Leopardi

ALEX

Dopo che Liam ci raggiunse nell'appartamento Jack porta con la sua macchina al party.

Le ragazze hanno deciso di andare con la macchina di Madison. Dannazione, che figata quella ragazza. È indipendente, dolce e...

"Alex, hai la bava alla bocca perché stai pensando alla bambolina? Bravo il cucciolone, ma è mia".

Liam interrompe i miei pensieri dandomi una pacca alla spalla e rispondo senza scrupoli.

"Wo wo wo, a te chi ha dato il potere di priorità su di lei?" Io e Liam nei sedili posteriori iniziamo a tirarci pacche amichevoli ma diventeranno ceffoni se non la smette di fare il cretino, più di me.

"Me lo sono imposto. Madison non mi capiterà mai più e qualcuno dall'Italia l'ha spedita per ME".

"Ma piantala. E poi non ci sto mica provando con lei". Lo prendo dai capelli e lui mi colpisce al petto urlante come una ragazzina. Non ci sto seriamente provando con Madison al contrario di Liam. La reputo una sorellina come Stella e ci sto stringendo un legame affettivo con lei.

"COGLIONE". Mi urla.

"Come siamo aggressivi, sarai un'ottima arma per i delinquenti nel locale". Gli metto un dito nell'occhio e continua a frignare. Sono un bambino, lo so. Ma non posso farne a meno.

"Smettetela di fare i dilazionati".

Una voce da papà che non scopa da un po' di tempo arriva dal sedile del conducente. Jack mantiene lo sguardo fisso sulla strada e sembra nervoso. Quindi non aspetto altro che farlo snervare ancora di più.

"Qualcuno non ha voglia di andare alla festa o abbiamo detto un nome che ti ha fatto innervosire?"

Simon si gira dal sedile avanti e mi fissa con sguardo di avvertenza. Crede non conosca le sue reazioni? Lo molesto da una vita, che sarà mai!

"Liam, uccidilo".

"Senza problemi, capo". Mi tira una sberla dietro alla nuca che mi fa sbattere la testa al sedile.

"Idiota!" Gli dico.

"Basta fare gli euforici, ricordatevi che stasera abbiamo un incarico importante. Proteggere le ragazze ma lasciandole divertire". Simon interviene e come al solito fa il moralista.

"Pff, figurati se Stella si fa proteggere. Quella ti ammazza ancor prima che si giri". Liam per la prima volta dice un'informazione intelligente."

"Non sono pazzo ma sono d'accordo con lui. E poi stasera voglio divertirmi, non lavorare come guardia del corpo, quelle già le abbiamo" dico. "Tu che dici, Jack?"

Jack continua a guardare la strada e sfreccia verso il locale come se dovesse accertarsi che sia sicuro prima che le ragazze arrivino. "Restate sempre all'erta. Al primo campanello d'allarme che notate, riuniamoci immediatamente tutti e tentate di proteggere la ragazza. Potrebbero esserci anche gli Stanford. Non ancora capisco perché stiamo conducendo questo suicidio di massa".

Stringe il volante e non lo vedo così teso da diverso tempo.

"Jack, vedi di tranquillizzarti. Dobbiamo convivere con tutto questo, lo sai. Siamo armati e sappiamo cosa fare in caso di emergenza. La ragazza sarà al sicuro". Sembra rilassarsi, solo Simon riesce lievemente a tranquillizzarlo.

"Ripeto" continua. "La responsabilità sulla ragazza è vostra, a me non interessa. Sappiate che è minorenne, quindi su qualcuno le accuse cadranno. Non mi sembra il caso di avere a che fare con le autorità italiane, abbiamo già diversi casi di cui occuparci".

SidereusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora