Nulla viene dal nulla.
Renato Cartesio
JACK
Arrivo nella palestra del campus dove Simon e Alex portano avanti l'allenamento di pallavolo per il torneo di inizio anno scolastico.
Mi sono cambiato e utilizzo la divisa con le ginocchiere, il numero 21 sulla mia schiena sotto alla sigla 'Torres'.
Mi sento ancora turbato da ciò che sta succedendo con questa ragazza che sembra aver consumato qualsiasi regola io abbia sempre imposto al mio animo. È una distrazione, un pensiero costante, una manipolatrice se crede di farmi uscire fuori di testa nonostante ci stia effettivamente riuscendo. Il problema è che in qualsiasi contesto ho necessità di sapere dove si trovi e con chi, aggiungerei dire che è fortunata se pensa a cosa avrebbe potuto succederle oggi.
Stanford non si allontanerà da lei fin quando non avrà ottenuto ciò che vuole, ma i miei amici continuano a sostenere che con noi sia al sicuro.
Sono rimasto l'unico con un minimo di realismo e buonsenso.
Procedono gli allenamenti e cerco di concentrarmi. Le mie schiacciate sono veloci e precise, tanto forti che la palla rimbalza sul pavimento fino ad arrivare dall'altra parte della palestra.
"Wow, sei in forma fratello". Alex approva mentre palleggia ad altri giocatori.
Simon invece sta facendo riscaldamento con esercizi sul pavimento e alcune bionde ridacchiano osservando gli allenamenti dagli spalti. Irritanti.
Ho bisogno di sfogarmi e non voglio distrazioni, altrimenti sfrutterò la palestra.
"Jack, dove sei stato?" Simon mi reclama mentre mi sto preparando per una battuta.
"Non ora, Simon".
"Jack, sai che le guardie hanno messo a tappeto Derek e i suoi scagnozzi? Cazzo, ci sarei voluto essere".
"Silenzio, Alex non mi sembra il caso di strillare". Per quanto Alex conosca le regole fa sempre come questa testa maledetta gli dice.
"A proposito, ho visto Stella poco fa, significa che c'è anche Madison. Non le avevamo detto di rimanere a casa per seguire le lezioni?" Alex fa un'osservazione quasi intelligente.
"Non mi sembra vi abbiano dato molto ascolto, questo dovrebbe farvi capire molte cose".
Lancio la palla a qualche metro di altezza, poi piede a sinistra, destra, sinistra e saltando colpisco la palla in battuta. Il tonfo rimbomba in tutta la palestra e qualcuno tende a girarsi verso di me. Le bionde sui soppalchi si dimenano.
"Come mai tutta questa aggressività?" Simon si alza e prende la borraccia.
"Già" Alex viene verso di noi. "Hai incontrato Madison?"
Spero di trovare una palla al più presto, altrimenti la sua testa mi aiuterà nelle schiacciate se nominerà ancora quella ragazza.
"Continua il tuo allenamento e non distrarti. Solo perché non ho delle armi a portata di mano non significa che non trovi delle soluzioni per-".
"D'accordo, ho capito!" Alex mi fa il terzo dito ed è fortunato che siamo in un luogo pubblico. "Uff, la solita drama queen". Borbotta.
Ciò che è successo con Madison poco fa, mi manda ancora più in bestia.
Non solo perché il mio corpo era ripetutamente colpito da scariche elettriche, ma anche perché l'impulso di buttarmi su di lei era alto. L'istinto di salvarla era alto.
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Sidereus
Action"Ti svelo un segreto, le coincidenze non sono mai tali". Madison, giovane ragazza ventenne, è pronta per partire per il suo anno all'estero a New York, ma potrebbe rivelarsi tutto tranne che una vacanza studio. Dopo aver fatto conoscenza con la coi...