Capitolo 72. Dormi con me stanotte

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L'amore non si manifesta con il desiderio di fare l'amore

(desiderio che si applica a una quantità infinita di donne)

ma col desiderio di dormire insieme (desiderio che si applica

ad una sola donna).

Milan Kundera

STELLA

"NON SEI D'AIUTO, MADISON. MA CHE FAI... NON PUOI LANCIARLO DAL BALCONE!"

È da tre ore che stiamo cercando uno tra i miei abiti migliori per Madison che indosserà alla cena con i Torres, ma la signorina ha dei gusti precisi e non le va bene nulla.

"No! Stella non va bene! Deve essere più elegante, questo è troppo scollato. È dei Torres che stiamo parlando, hai visto la loro casa? Tutto l'arredamento è molto sullo scuro ma decisamente elegante e non c'è nulla fuori posto. Se optassi per il nero sarei abbinata al luogo".

Emetto una risata isterica. "Cara, credi che non conosca i Torres? Devi mettere qualcosa che li stupisca, il nero è banale in questa occasione".

Inizio a tirar fuori dalla mia gigante cabina armadio abiti su abiti ma alla perfettina di turno non va bene niente. Lei sul letto schiva tutti i vestiti che lancio.

"Vacci piano!"

Non mi fermo, devo cercare qualcosa in cui abbia facilità nel mettere qualche pistola ma che non si noti. Nonostante sia praticamente impossibile camuffarlo agli occhi dei Torres è bene che sia preparata.

"Cerchiamo di guardare il lato positivo" dico mentre rovisto fra i cassetti. "Se farai bella figura e fantasticherai sulla tua vita inventandoti cose fighe come... non so, per esempio che hai sconfitto un esercito di leoni con un coltellino tascabile, ti risparmieranno ritendendo che tu sia idonea per far parte di noi. Oppure vedranno che sei carina e ti utilizzeranno come esca".

Sento una ciabatta che mi arriva dritta al sedere. Mi massaggio il mio povero gluteo fantastico mentre mi giro verso Madison che ha le braccia conserte e il broncio. "Non è divertente".

"D'accordo, non ti agitare".

"Ragazze! È arrivato il re di New York City!" Alex arriva in casa, devo aver lasciato la porta aperta. Brava, Stella. Stai perdendo colpi.

"Evviva, ragazzi. Alex ci delizierà con la sua presenza". Si percepisce il mio sarcasmo?

"Che disastro. Madison, non hai ancora trovato il vestito, vero?"

Lei mi squadra e nuota tra i vestiti sparsi sul letto cercando di scendere. "Chiedi alla signorina lì davanti!"

Mi fingo svogliata e faccio l'occhiolino ad Alex. "Dimmi, splendore".

Mi rigiro verso il marasma nel mio gigante armadio. "Non riusciamo a trovare nulla di adatto. Anzi, è colpa sua! I miei vestiti sono fantastici ma non le piacciono e poi Jack dice di non uscire quindi niente shopping terapeutico. Non so se resisterò ancora per molto a questa astinenza".

Alex inizia a raccogliere qualche vestito per terra. "Magari se facessi vedere le tette piaceresti al signor Torres".

"Mi avete stancata! Adesso io... oh... aspetta. Questo va bene!"

Mi giro verso di Madison, ha preso un vestito argento con la schiena scoperta. Uno dei miei preferiti.

"Hm, sei sicura? Sembreresti una palla da discoteca". Alex fa questa osservazione e lei fa la linguaccia.

"Ma che dici, Alex. I brillantini non sono esagerati, poi è audace come la famiglia che sto per affrontare. Oddio, cosa dovrei dire? Signori Torres, non uccidetemi e lasciatemi con vostro figlio. So cucinare la pasta al sugo e non ve ne pentirete".

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