Fu una bastonata dura per me.
Ma poi, che farci? Continuai la mia strada,
in mezzo alle trasformazioni del mondo,
anch'io trasformandomi.
Italo Calvino
STELLA
Io e Madison dopo aver seguito qualche lezione siamo uscite dal campus.
Lei è ancora tremolante per quanto è accaduto stamattina ma pronta; pronta per aprirsi con me sul perché delle sue reazioni esagerate quando si tratta di un mio commento su delle sue ipotetiche frequentazioni o relazioni. Tutto ciò che riguarda ragazzi ed uno in particolare. Ma c'è proprio qualcosa di profondo che la blocca dal provare dei sentimenti e io voglio aiutarla.
Ci mettiamo in terrazzo, abbiamo passato la maggior parte del pomeriggio a passeggiare per tutta New York, perciò, ormai il sole sta calando e colori arancioni e rosei dipingono il cielo. Non mi stancherò mai di godermi questa vista. Prima di morire, desidererei che qualcuno mi posizionasse un letto su questo terrazzo perché vista migliore di questa non esiste e prima di dire addio a questo mondo il tramonto è l'ultima cosa che voglio vedere. Oltre il mio dolce Simon.
Siamo appoggiate alla ringhiera e le ci vuole un enorme sforzo per dire parole non dette per troppo tempo a nessuno, lo percepisco dal respiro e dall'esitazione continua.
"Qualsiasi cosa sia, Madison, sono con te. Non temere il mio giudizio, sei a casa".
Lei mi guarda e sorride con quei suoi lineamenti delicati e dolci. Attendo che sia pronta, senza metterle fretta, come fece lei con e capisco perfettamente questa sensazione.
Anche io le rivelai qualcosa di grande che solo i miei fratelli sanno per questioni ovvie, penso che stia scontando lo stesso sforzo.
"È complicato".
Le stringo la mano sulla ringhiera facendole capire che va tutto bene. Vedo il suo naso leggermente all'insù con sfondo i grattacieli.
Le farei una foto, è bellissima. Anche se triste.
Prende un bel respiro e comincia il racconto.
"Avevo quasi sedici anni" il tono è basso e quasi imperscrutabile. "Ero ingenua, piccola e per un motivo totalmente casuale scaricai Snapchat, perché ero abituata a vedere film americani in cui molti ragazzi la utilizzavano e poi anche mia cugina la usava; perciò, non mi sembrava di star facendo nulla di male. Volevo solo provare".
Io la ascolto con attenzione e spero che non sia ciò che penso intuitivamente, ma non mostro le mie emozioni.
"Iniziai a chattare con alcuni ragazzi, anzi non proprio in realtà. Mandavo delle mie foto normali che poi cancellavo subito appena i ragazzi esprimevano la loro approvazione, questo perché sono sempre stata terribilmente insicura e perciò speravo sempre che queste persone potessero apprezzarmi e di conseguenza sentirmi meno insicura anche io".
Non ci credo, come fa ad essere insicura di sé. Mi guarda.
"Lo so che è sbagliato, ma ho sempre avuto pessime esperienze con i ragazzi. In particolare, durante la mia prima relazione, venni a scoprire che questo ragazzo alle mie spalle usciva con un'altra. La mia prima cotta invece si mise con la mia migliore amica dell'epoca".
Sgrano gli occhi ma non parlo, è più forte di me. La lascio raccontare.
"Per quanto io abbia sempre dato il cuore a coloro che credevo l'avrebbero custodito, non è successo altro che ritrovarmelo in pezzi bruciati. E non è tutto".
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Sidereus
Action"Ti svelo un segreto, le coincidenze non sono mai tali". Madison, giovane ragazza ventenne, è pronta per partire per il suo anno all'estero a New York, ma potrebbe rivelarsi tutto tranne che una vacanza studio. Dopo aver fatto conoscenza con la coi...