Capitolo 30. Scoprirò tutto su di te

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Ogni giorno, quello che scegli,

quello che pensi e quello che fai

è ciò che diventi.

Eraclito

MADISON

Dopo aver fatto quelle ricerche su di lui non riesco più a guardarlo con gli stessi occhi, non che prima lo guardassi tanto meglio.

Almeno una conferma l'ho avuta: non sono solo i suoi sono affari criminali, perché nasconde altre cose non poco gravi. I sospetti iniziano ad essere anche su Stella e gli altri riflettendo sul fatto che sono tutti ricchi amici d'infanzia e anche lei mi rendo conto che ha avuto degli atteggiamenti strani, quindi sto collegando il tutto. Che sono ricchi lo capisco specialmente dagli abbigliamenti che portano, dalle macchine, i telefoni e non solo.

Stella in camera sua ha una cabina armadio più grande della mia stanza costellata di Birkin e altri oggetti di marca. I suoi amici indossano spesso abiti lussuosi e menomale che Jacob ha deciso di pagarmi la cena sul Peak quando sono arrivata, iniziavo a temere di finire il mio budget neanche passata una settimana!

Ho cercato di illudermi che nonostante i sospetti Stella fosse innocente, eppure Jacob tramite le sue parole ha cercato di farmi intendere altro per spaventarmi.

Io li sto proteggendo, eppure sono io che devo proteggermi da loro.

Poco fa incontrai Jacob e deve aver notato la mia espressione scossa quando mi toccò il braccio. Il suo effetto su di me è strano: un misto di adrenalina ma allo stesso tempo timore. Inizio a non capirci più niente con lui e mi sta facendo impazzire, proprio come si è prefissato di fare e temo ci stia riuscendo. È ovvio che il criminale più noto d'America dovesse provare un certo interesse per me, sempre la solita fortunata. Magari tutti questi cambiamenti in pochi giorni da quando sono qui mi stanno facendo uscire fuori di me e le sensazioni che mi stipula sono solo fasulle, frutto della sua manipolazione.

Ho bisogno di una pizza come si deve.

A proposito, scrivo a mamma di spedirmi un bel pacco gigante di pasta e altri prodotti 'made in Italy' che sto morendo di fame. Il cibo qui è buono ma niente paragonabile ai miei deliziosi arrosticini o cannelloni ripieni.

In ogni caso, stasera parlerò con Derek Stanford e scoprirò sicuramente delle informazioni in più su cosa sta succedendo e con chi ho a che fare.

Inizio a mettermi il mio vestitino nero corto con le spalle scoperte. Il reggiseno è incorporato e devo dire che dà vita al mio petto in maniera piuttosto evidente. Non metto spesso certi abbigliamenti e mi sento imbarazzata se penso che Jacob e i ragazzi saranno al party. Metto il mio profumo preferito e acconcio i capelli lisci con qualche onda.

Le gambe sono molto visibili e con il tacco argento pieno di glitter la mia figura è slanciata. Devo ammettere che non sto affatto male, anche se ho sorvolato totalmente il consiglio di Jacob di vestirmi coperta. Ma chi si crede di essere? Mia madre?

Sento il rumore della porta e la vocina di Stella annuncia il suo arrivo.

"Madi? Sei qui?"

"Raggiungimi in camera!"

Stella arriva con decine di buste con stampate marche di un certo livello e appena mi vede davanti allo specchio di camera mia le fa cadere e rovescia tutto a terra. Che disastro.

"PER TUTTE LE COLLEZIONI DI GUCCIO GUCCI" entra nella stanza ed è euforica tanto che i boccoli biondi sembra che volano. "SEI UNO SCHIANTO, VUOI ESSERE LA MIA RAGAZZA?"

Iniziamo a ridere e l'abbraccio. "Beh, se me lo chiedi così. Ma non dirlo al chipmunk".

"Al chi?" È confusa e non posso fare a meno di ridere.

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