KATIE'S POV
o mio dio! ma cosa diavolo è successo? perchè lo ha colpito?? arrivati in cucina Nat riesce a farsi dare dal cameriere, Paul se non sbaglio.., un po' di ghiaccio mentre Bea spiega l'accaduto agli altri cuochi che intanto continuano a lavorare intorno a noi. dopo averlo fatto sedere su uno sgabello, lo aiuto mettendogli del ghiaccio dove è stato colpito..
-scusami tanto..- dico addolorata
-non preoccuparti, non mi fai male..- dice cercando di sorridermi
-no cioè intendo dire, per colpa di Patrick..-
-non preoccuparti è colpa mia-
-cosa? no tu non hai fatto niente! è solo colpa mia,pensavo avesse lasciato stare la storia della vendetta, ma a quanto pare non è vero..-
-vendetta? di che parli?-
-si l'ho fatto incazzare e ora mi tormenta, non pensavo che se la sarebbe presa anche con quelli intorno a me..-
-che cosa hai fatto per farlo arrabbiare?-
-gli ho rovesciato una aranciata in testa..- dico imbarazzata. lui scoppia a ridere, anche se gli fa un po' male..
-beh scommetto che se l'è meritato!! è sempre stato un piantagrane.-
cosa? sempre stato?? -lo conosci?-
-certo! Patrick è mio cugino-
cosa??? cugini?? non è possibile!! il mio fantastico Erik imparentato con quel cretino di Patrick??
-wow che faccia! non lo sapevi?-
-no per niente!! cioè non ci avrei creduto mai, siete completamente diversi, come l'acqua e il fuoco!!-
-beh a quanto pare abbiamo una cosa in comune..-
-cosa?- dico distratta. cavolo si sta formando il livido. no il suo bel faccino rovinato a causa di quello stronzo. quanto avrei voglia di picchiarlo ora!! mentre mi concentro sulla sua guancia Erik mi mette dietro l'orecchio una ciocca di capelli fuggita allo chignon, malauguratamente lo guardo negli occhi, per poi riabbassare i miei allontanandomi per l'imbarazzo. non mi ero accorta che fossimo così vicini. che scema! ne potevi approfittare per baciarlo!!
-scusa se non mi sono fatto più vivo dall'altro giorno..- dice imbarazzato
-non preoccuparti. presumo tu avessi tanto lavoro da come ho visto oggi. a proposito è un posto fantastico!-
-si è vero..- cavolo e ora che faccio, gli ho servito la scusa perfetta su un piatto d'argento. stasera non ne combini una giusta Katie!!
-senti vorrei ricominciare da capo..-
-cosa intendi dire?-
-tu mi piaci e vorrei conoscerti meglio. vorresti uscire con me?-
... cosa.. ha ... detto...?? piacere, uscire, io, lui??? oddio ho il cervello in tilt. posso sentire il mio cuore che smette di battere. forse si è già fermato, infondo non respiro più! ovviamente sto sognando, non può accadere davvero.. cioè Erik il mio vicino di casa sexy ha detto quello che ho sentito??? ahhhhhh non so se saltare di gioia, tremare di paura o punzecchiarmi che accertarmi di essere in un sogno!! credo di avere in questo momento la faccia più sorpresa del pianeta, devo sembrargli una vera stupida, scommetto che gli sono bastati questi 3 secondi per cambiare idea, o forse in realtà questa è una candid camera e adesso tutti i cuochi smettono di cucinare e tirano fuori dalle pentole delle telecamere! cavolo però sembra serio, quindi..
-okay... cioè ne sarei felice..- dico ancora sconvolta.
all'improvviso si alza dallo sgabello e va vicino al bancone, dove mettono le ordinazioni dei tavoli, prende una penna e un foglio e ci scrive qualcosa, poi torna da me e mi da il pezzo di carta: -tieni, questo è il mio numero. l'altro giorno ci siamo dimenticati e non ho trovato occasione per dartelo. quindi ne approfitto ora..-
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attrazione e fascino: una vendetta imprevedibile
ChickLitUn bastardo, che si è ripromesso di non fare mai il bravo. Una ragazza che desidera solo stare tranquilla. Famiglie, amici, incomprensioni, tragedie e gioie.