KATIE'S POV
non so cosa dire. mi ritrovo qua, seduta su una panchina di un parco deserto, con questo magnifico ragazzo che con occhi angosciati mi dice di essere responsabile della morte dei propri genitori. voi che fareste? sono bloccata. non sono in grado neanche di formulare le solite risposte di circostanza come "è stato solo un'incidente" o "non è stata colpa tua". vederlo in questo stato mi spiazza. in precedenza quando avevamo parlato della morte dei suoi sembrava stare bene, per quanto uno potesse esserlo.. ma vederlo distrutto in questo modo... non so.. maledizione a me e la mia stupida curiosità! ammetto che vorrei sapere perchè si infligge una tale colpa, ma non me la sento di dargli ancora più dolore. in più ha smesso di parlare quindi suppongo che le confidenze per oggi siano finite. restiamo nel silenzio e nell'imbarazzo fino all'arrivo a casa. mentre apro la porta di casa sono conscia della sua presenza alle mie spalle, ma rimango comunque sorpresa quando mi dice, vicino all'orecchio:
-grazie di avermi ascoltata oggi- mi giro lentamente e imbarazzata rispondo
-grazie a te per avermi raccontato.. la storia..- bene peggiora la situazione Katie!
con un lieve sorriso dice: - sono felice di avertene parlato.... tu mi rendi felice-
cosa?? ed è già la seconda volta nell'arco di un'ora che mi sorprende! lo rendo felice? davvero? io..
-anche tu..- dico flebile. va bene che sono scoccata ma un po' più di entusiasmo Denis!
-posso chiederti una cosa?- mi dice tutto d'un tratto
-certo!-
-vorrei che stessi lontana da Patrick- eh????
-io.. cioè..- non so cosa dire. in realtà tra i vari discorsi immaginari che mi ero creata nella mia mente avevo pensato posso esserci una richiesta simile, ma.. non so. è stano sentirla dal vivo..
-scusa, lo so che non ho il diritto di chiederti una cosa simile, ma come ti ho detto Patrick non mi vede di buon occhio e non vorrei che se la prendesse con te, quindi.. non avvicinarti troppo okay? è bravo a ferire le persone-
wow è la prima volta che gli sento dire una cosa cattiva. forse ha ragione. anzi che dico: ha ragione. Patrick si è comportato male con me dall'inizio! anche se.. ahhh piantala Katie in fondo Erik lo conosce da più tempo di te! di sicuro ha ragione lui.
-okay, ci proverò- dico sicura. mi sento tanto una bambina che promette alla mamma di non mangiare troppe caramelle. e sono anche consapevole che questa promessa sarà dura da mantenere.
PATRICK'S POV
sono passate quasi due settimane dalla mia festa di compleanno. e da allora molte cose sono cambiate. inanzi tutto Katie non mi rivolge più la parole, non che prima lo facesse frequentemente, ma comunque vi era qualche interazione. invece fin dal lunedì seguente non sono riuscito a scorgerla da nessuna parte. ne in corridoio, ne in mensa, neanche davanti alle aule dove ha lezione. all'inizio pensavo fosse assente, ma poi Mike l'ha vista uscire di scuola un giorno con le sue amiche; quindi usando le mie grandi doti intellettive ho capito che mi sta evitando, e non è difficile capire il perchè. devo ammettere che mi stavo abituando alla sua presenza. mi piaceva infastidirla o pensare a un piano che attirare la sua attenzione, ma da quel maledetto sabato ogni mia voglia di vendetta o altro è sparita. anzi si è solo trasferita su un'altra persona: Erik.
un altro cambiamento avvenuto in questo periodo è Jessica. vi ho già detto quanto odio l'alcool che ti fa fare cose che da lucidi non faresti? be ammetto che io lo avrei fatto anche da lucido, ma di sicuro sarei stato più attento a che segnali mandarle. infatti da quando l'ho trovata nel mio letto ora non si schioda più. crede di essere la mia ragazza, vuole avere appuntamenti, sta sempre attaccata al mio braccio e non mi lascia mai da solo. è diventata un'incubo! quello stronzo del mio amico sta approfittando di questa situazione per stare tutto il tempo con Cynzia. mi costringono a orrende uscite a 4 e non ho la possibilità di parlare neanche con il mio amico perchè ha la lingua occupata nella bocca della sua tipa.
in casa l'atmosfera non è dei migliori. ovviamente ho ricevuto un'altra strigliata per quello che è quasi successo al mio compleanno. giuro che non lo sopporto quando sento come loda il grande, magnifico, spettacolare Erik, mentre il suo deplorevole figlio è una tale delusione per tutti.. che rabbia! possibile che in un modo o nell'altro riesca sempre ad averla vinta lui? basta un faccino angelico, qualche gesto carino e diventi un dio! possibile che solo io veda cosa nasconde quella faccia da ipocrita? ma no ... certo qua quello che deve avere il ruolo del cattivo sono io! ma andatevene tutti al diavolo!
quindi come avete capito ho passato le ultime settimane da schifo, ma le cose stanno per cambiare grazie alla più improbabile delle alleate: Emily. ciò avvenne un pomeriggio dopo scuola. sono sdraiato sul divano in salotto quando piomba nella stanza quella adorabile pestifera
-ciao fratello scansafatiche che fai?-
-non si nota? progetto la distruzione del mondo- dico mentre gli mostro il giornalino che ho in mano.
-ah che meraviglia! mi faresti un favore!- dice stravaccandosi sulla poltrona davanti a me
-come mai?- dico disinteressato. -ti si è rotta una bambola?-
-no e che mi piace un ragazzo ma non so come avvicinarmi a lui..-
-la mia pestifera sorella è diventata all'improvviso timida?- dico sorridendo
-no lo è lui! è così riservato. non so come approcciarmi. non ha neanche amici a cui possa chiedere aiuto..-
-vai direttamente da lui no?- io che do consigli amorosi.. ironico
-ho paura che si spaventi.- incredibile come sia cresciuta. fino a qualche tempo fa mi seguiva come un cucciolo e ora ha una cotta per un ragazzo. mi viene da sorridere
-che c'è?-
-cosa?-
-stai facendo la faccia da ebete- ed ecco che il momento è passato..
-lascia stare.. comunque chi è questo ragazzino?- dico per cambiare argomento
non mi risponde
-che c'è? qualcuno che conosco?-
-non credo, ma..-
-e allora!?-
-okay. si chiama Derek White.- derek?
-sicura che non lo conosco? mi sembra di averlo già sentito questo nome..-
-beh si te l'ho detto io.. è il fratello di Natasha- Natasha.. anche questo nome mi sembra familiare..
-una delle amiche di Katrine Denis.- dice Emily concludendo la mia ricerca. ah!
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vi ringrazio per i vostri commenti. mi hanno resa molto felice. so che i tempi di pubblicazione si stanno allungando, ma siamo in un momento critico della storia e vorrei che fosse tutto perfetto! grazie per il vostro supporto. continuate a scrivermi per farmi sapere se vi piace come si stanno sviluppando la trama e i personaggi. vi adoro
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attrazione e fascino: una vendetta imprevedibile
Literatura KobiecaUn bastardo, che si è ripromesso di non fare mai il bravo. Una ragazza che desidera solo stare tranquilla. Famiglie, amici, incomprensioni, tragedie e gioie.