55.chiarimenti

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PATRICK'S POV

-ehi brutto stronzo!- mi sento gridare alle spalle. per abitudine ormai non mi sorprendo più che mi vengano rivolti certi epiteti quindi con tranquillità mi giro senza chiedermi chi possa avermi appena insultato. 

-buon giorno anche a te- dico alla rossa che furente mi sta trafiggendo con lo sguardo. ci mancava solo lei...

-non cercare di ammorbidirmi. spiegami che cazzo ti è preso!- 

-non so di cosa tu stia parlando..- dico cercando di evitare a tutti i costi l'argomento

-o lo sai bene invece.. dopo tutto quello che ha passato tu la ignori anche e la tratti come una appestata??- dice quasi gridando. siamo nel parcheggio della scuola quindi per fortuna ci sono pochi testimoni della nostra lite

-lasciami stare- dico scocciato girandomi per andare verso la mia moto. ma lei mi blocca afferrandomi per il braccio e mettendosi di nuovo davanti a me

-sei proprio un brutto stronzo arrogante!! prima la tartassi, la fai innamorare e le fai lasciare Erik e ora la ignori e la maltratti???- cosa??? questa è la goccia che fa traboccare il vaso!!

-forse la tua amica ti ha informato male.. non mi sembra proprio che abbia lasciato Erik, anzi.. mi sembrano in buon rapporti..- dico quasi ringhiando.

-ma di cosa stai parlando?- dice confusa, come se parlassi arabo

-sto dicendo che quello che è stato illuso sono io. mi ha fatto credere di amarmi mentre in realtà fa il doppio gioco. qua non sono io il bastardo!- le dico scrollando la sua presa dal mio braccio

-ma che cazzo stai a dire?- dice abbassando i toni, ma sempre con sguardo inferocito. io, cercando di non alterarmi oltre, tiro fuori il telefono e le faccio vedere la foto, così che non possa negare oltre. 

-ti sto dicendo questo. sabato, anzichè mollarlo, era a un appuntamento romantico con lui e lo stava baciando!!- dico mentre lei scruta l'immagine. dopo qualche secondo vedo la sua rabbia svanire e con voce bassa mi dice

-non è quello che sembra anzi..-

-certo non lo è mai.. senti io sono un professionista in queste cose quindi è inutile propinarmi le solite frasi di circostanza. so che sei sua amica, ma non mi interessa avere questa conversazione con te e men che meno con lei. non mi piace essere fregato così!- detto ciò mi giro e mi allontano... 

e poi mi fermo. mi fermo a quella frase sussurrata, ma che ho sentito benissimo. mi fermo a quelle parole che hanno evocato un'immagine che mi fa gelare il sangue e allo stesso tempo mi fa infuocare di rabbia:

-Erik l'ha forzata a baciarlo-  

KATIE'S POV

-ehi Katie? ci sei?- mi dice Bea facendomi riemergere dai miei pensieri

-mm.. cosa?- dico guardandola, cercando di ricordarmi di cosa stavamo parlando

-ci sei? stai bene?- mi chiede preoccupata

-si si.. e solo che è davvero noiosa chimica..- dico facendole un finto sorriso

-si lo so.. è per questo che siamo passate a storia- dice alzando un sopracciglio

-ah.. eh già..- dico facendo una risata forzata e tornando a concentrarmi sul libro davanti a me, che è effettivamente di storia... 

sono le 14 e dopo pranzo abbiamo deciso di metterci un po' a studiare in biblioteca. o almeno mi era sembrata una buona scusa per distrarmi un po' da cosa è successo con Patrick. ma a quanto pare neanche una verifica imminente riesce a contrastare i miei problemi.. 

-sei sicura di stare bene? ti vedo distratta.. che hai?- mi chiede con tono preoccupato.

-tranquilla.. io sto bene..- dico cercando di tranquillizzarla, ma vedo che diventa sospettosa

-perchè non mi vuoi più raccontare di te?- mi chiede. cosa posso dirle? 

-io.. io.. - le dico cercando di non guardarla. dopo un sospiro dice

-senti lo so che abbiamo passato un brutto periodo, ma siamo amiche e mi fa sentire male vedere che con Natasha ti confidi mentre con me no. mi spiace per come mi sono comportata però l'ho fatto perchè pensavo a cosa era meglio per te.  dopo che abbiamo fatto pace però ho capito che il mio compito come amica non è importi il mio pensiero, ma darti consigli e una spalla su cui piangere nel caso le cose andassero male.. mi spiace di non esserci arrivata prima, ma spero che continuerai a considerarmi tua amica..-

o la mia Bea!! -grazie.. lo so che tutto quello che hai fatto era per me e lo apprezzo, ho capito che faresti di tutto per vedermi felice. ero spaventata che facendo la scelta che tu ritenevi sbagliata mi avrebbe fatta vedere da te come una stupida e non volevo perderti.. è per questo che non ti ho detto nulla.. non credevo ti sentissi così.. scusami anche tu!- le dico quasi in lacrime. ci guardiamo sorridendo come due sceme. mi è mancata questa armonia e questa felicità. era da tanto che stando con lei sentivo qualcosa di incompleto, mi sembrava sempre di aver perso qualcosa. e finalmente l'ho ritrovato! 

dopo qualche minuto a fare le cretine la bibliotecaria ci riprende per il casino e mentre tentiamo di riprendere il fiato dalle risate le chiedo

-ma Nat dove è finita?- 

-non so. aveva detto che doveva parlare con qualcuno e se ne è andata.. il tutto mentre tu eri nel paese delle nuvole.. allora mi vuoi dire che cosa ti attanaglia?- mi chiede curiosa

-va bene..- le dico e dopo un sospiro la aggiorno sulla mia vita amorosa.

PATRICK'S POV

-che cosa significa?- dico sempre girato di spalle

-esattamente quello che ho detto. sabato lei si è incontrata con Erik per lasciarlo perchè non riusciva a farlo per telefono. e mentre stava per dirglielo... l'ha baciata contro la sua volontà. è quello che ha ripreso quella foto.-

-beh non mi sembra gran chè come scusa..- dico cercando di ironizzare, ma dentro di me sono una tempesta

-non è tutto..- dice parlando a voce più bassa. 

-cosa vuoi dire?- le chiedo mentre stringo i pugni per la rabbia

-senti credo che tu debba parlarne con la diretta interessata. io sono venuta da te perchè non sopportavo l'idea che tu la maltrattassi, ci sta male se la ignori. lei ti ama e ha bisogno di te. quindi smettila di fare il bambino e valle a parlare!- detto questo sento che ritorna dentro. 

sono confuso. non so più a cosa credere. all'evidente fatto del tradimento nel mio cellulare, o alla storiella della sua amica?? il mio cuore non ha tempo di seguire la ragione e quindi senza volere inizio a correre dentro scuola per cercarla. per sapere la verità.




attrazione e fascino: una vendetta imprevedibile  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora