attrazione e fascino: una vendetta imprevedibile

35. pace

KATIE'S POV

è ufficiale: sono la ragazza di Erik. non si torna più indietro. perchè ora lo dici col tono di una che sta facendo la passeggiata alla gogna? piantala Katie! in fondo è stato pure gentile a proporti un modo per dimenticare ... lui. ecco, il primo passo è non nominare più il suo nome, sia a voce che mentalmente. passo 2. dare più spazio a Erik. dagli l'occasione per conquistarti e non chiuderti nel dolore. in fondo parliamo di Erik no? benchè sia una cosa orrenda da pensare, con lui non rischio. per tutto questo tempo è stato lui a rimetterci con me.. e io con.. piantala! okay, calmiamoci. respiro profondo. ricominciamo: sono felice di essere la ragazza di Erik. lui mi rende felice. di lui mi posso fidare. ecco questi sono buoni punti.. devo cercare di ignorare quel senso di mancanza, solo ignorarlo, con tempo passerà e ti sentirai di nuovo completa, va bene? in questo momento se i miei pensieri venissero impersonati da minuscole personcine sulle mie spalle, come nei cartoni, a quest'ora ci sarebbe una mega rissa! sono confusa. non riesco a tenere un pensiero per tre secondi senza doverlo contraddire. certo non aiuta il fatto di essere dovuta tornare a scuola. infatti dopo essermi saltata la scuola ieri e aver bighellonato in casa senza fare nulla, mia madre si è imposta: -

-qualunque tragedia tu abbia, è ora che la affronti- mi ha detto prima di sbattermi fuori casa. quindi ora mi ritrovo controvoglia in classe a guardare la prof di mate scrivere alla lavagna simboli incomprensibili... Nat ha provato ad avere una minima comunicazione da quando mi sono seduta al banco, ma ne ha ricavato ben poco.

-come stai?- mi chiede preoccupata

-bene- dico guardando davanti a me

-hai bisogno di qualcosa?- dice guardandosi in giro. è a disagio. vedo che vuole aiutarmi, ma non ha idea di come farlo. anch'io sarei nel panico in questo momento se fossi al posto suo.

-no- cavolo Katie, sforzati almeno di essere gentile.. -grazie- ecco brava! lei mi sorride lievemente. queste domande sono andate avanti per tutta la mattinata, a ogni cambio dell'ora, fino a quando viene interrotta alla 4a ora quando entriamo nella classe di letteratura e troviamo al solito posto Bea.

-ehi- disse fredda Nat. so che fa così per me, ma mi sento in colpa. 

-ciao- dico sforzandomi a Bea

-che schifo di faccia hai!- mi dice alzando gli occhi dal libro che ha in mano

-grazie per la sincerità- dico sedendomi al banco vicino al suo

-di nulla- fa tornando al libro, distaccata

-no dico sul serio.. grazie- lei mi guarda un po' sorpresa.

-l'ho fatto perchè sono tua amica..- dice quasi sussurrando

-lo so. lo sapevo anche venerdì, ma.. era dura da digerire.- dico con la voce incrinata. ripensare a quella sera mi sconvolge ancora

-capisco.- dice chiudendo finalmente il libro e appoggiandolo sul banco. 

-mi spiace di tutto- le dico

-anche a me- entrambe ci alziamo e ci abbracciamo. subito dopo si aggiunge anche Nat che dice:

-finalmente! di nuovo insieme!- le era mancata la sua amica. 

-ho una notizia a darvi- dico quando ci siamo rimesse a posto

-cosa?- dice curiosa Nat

-io ed Erik stiamo insieme- 

-cosa??- dicono all'unisono 

-da quando?- chiede confusa Nat

-da ieri pomeriggio. è venuto a trovarmi e me lo ha chiesto..-

-non credi sia troppo presto.. sai per..- dice titubante

-è appunto perchè voglio dimenticarlo che lo sto facendo- 

-Erik lo sa? conosce le tue intenzioni?- chiede seria Bea

-me lo ha proposta lui questa idea..- dico imbarazzata

-cioè lui ti ha chiesto di essere la sua ragazza sapendo che ti piace un'altro?- chiede dubbiosa Nat

-qualcosa non quadra. o è davvero cotto di te e pur di stare con te farebbe anche questa pazzia, oppure..- dice Bea

-oppure?- chiedo 

-sta tramando qualcosa!- finisce la frase Nat. pure lui? cos è un vizio di famiglia tramare alle spalle della gente? 

-no, non credo che sia il tipo..- dico più per auto convincere me che loro

-mmm mai fermarsi alla copertina- dice Nat. purtroppo siamo costrette a rimandare il discorso perchè inizia la lezione. 

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capitolo breve, lo so.. scusatemi! ma oggi il mio "Patrick interiore" non ha voluto saperne di parlarmi ahahaha che pigrone!! comunque spero vi piaccia questo capitolo. finalmente il trio è tornato! siete contente? aspetto i vostri pareri nei commenti. baciiiii

ps: volevo informarvi che ho pubblicato la mia prima vera storia "il momento di cambiare". vi avviso subito che non è scritta come questa ed è molto più lenta, perchè è stata scritta qualche anno fa e non avevo ancora tanta esperienza. comunque mi farebbe piacere se andaste a darle un'occhiata. ah se lo farete noterete che non ho molta fantasia con i nomi. riprendendola ho visto che i personaggi fighi nelle mie storie si chiamano tutti Patrick!! ahahaha si vede che questo nome mi ispira proprio!!