attrazione e fascino: una vendetta imprevedibile

19. piscina

KATIE'S POV

mi dovrei sorprendere che abbia scelto il costume più succinto che io abbia mai visto? a malapena mi copre i punti giusti.. ora è sicuro: è un maniaco! e io non posso indossare una cosa simile, ma neanche andarci con l'intimo o peggio, nuda.. non è possibile!ahhhh ora lo uccido!! perchè sono venuta?? ora vado di là e gli dico di riportarmi a casa! prendo un asciugamano lasciato sulla panca, mi ci avvolgo ed esco guidata dall'indignazione! vado a bussare alla porta dove è entrato lui poco fa, ma non viene ad aprire. cauta metto la testa dentro, sperando di non beccarlo nudo.. anche se... Katie!!! non c'è nessuno.. dove sarà finito? mentre mi chiedo questo, vedo un bigliettino sopra la sua panca. mi avvicino curiosa e leggo il mio nome. cosa? lo leggo:

cara la mia spiona, mi spiace che tu non sia riuscita a beccarmi in fragrante, ma per potermi ammirare dovrai venire alla piscina generale. P

che presuntuoso! esco dalla stanza e seguendo le indicazioni che mi portano a una grande porta a vetri dove si intravede una piscina enorme. entro e cerco Patrick ma non lo vedo da nessuna parte. non è che è scappato mollandomi qua dentro? prima di riuscire a finire il pensiero mi ritrovo Patrick davanti a me che sorregge ... il mi asciugamano?!? ma come? mi guardo e noto che davvero è il mio

-ma come hai fatto? non me ne sono neanche accorta!- dico schioccata e ammetto anche ammirata. è come quei maghi che riescono a togliere la tovaglia senza spostare i piatti sopra!!

-anni di esperienza!- dice sorridendomi prima di attraversare con lo sguardo ogni singola parte del mio corpo. cazzo! senza rendermene conto sono davanti a lui con solo il suo stupidissimo costume che è rosso come la mia faccia in questo momento. non faccio in tempo a coprirmi con le mani perchè lui me le afferra, si avvicina e guardandomi dritto negli occhi. con una voce intensa e sensuale mi dice: -sei bellissima-

non riesco a dire niente. sono diventata di marmo. sento il pulsare del suo cuore attraverso la stretta delle sue mani sui miei polsi. per qualche secondo rimaniamo così. fermi. stavolta è lui che si stacca per primo. si gira e va a mettere il mio asciugamano su una sedia, poi girandosi mi dice: -di questo non ne avrai bisogno per un po'- si avvicina alla riva della piscina e si tuffa.

PATRICK'S POV

ma che cavolo mi è preso? volevo farle uno scherzo tipo: buttarla in acqua per poi prenderla e aiutarla, oppure nascondermi per poi spruzzarle l'acqua appena fosse entrata,.. ma appena l'ho vista con addosso l'asciugamano e con le sue fantastiche gambe a disposizione ho pensato: -ora voglio anche il resto- quindi non ho resistito e le ho fregato l'asciugamano. solo che non mi aspettavo che fosse così.. bella .. perfetta. sono rimasto ammirato dalla sua bellezza e quando ho visto che si stava per nascondere i miei istinti hanno preso il sopravvento e l'ho fermata. così, vicino a lei, vicino al suo seno che si alzava ed abbassava sfiorandomi al mio petto, quei suoi occhi che mi guardavano implorandomi di fare qualcosa.. sentendo suo calore a contatto con la mia mano, io.. mi sono eccitato. cosa mi sta succedendo? per evitare di farle vedere il mio turbamento mi sono buttato in acqua. speravo di riuscire a tornare in me, ma riemergendo e vedendola ancora nello stesso punto .. cavolo!!! 

-allora vieni?- dico avvicinandomi al bordo e porgendole la mano, sperando di non farle intuire la mia battaglia interna.

-ti ho già detto che non so nuotare- dice incrociando le braccia e mettendo in risalto il suo seno. come se non lo avessi visto prima.. sento il mio amichetto che spinge 

-e ti ho già detto che ti insegno io . dai non fare la fifona e vieni!-

-okay..- dice con scarso entusiasmo. si avvicina alla scaletta, si gira e inizia a scendere. per tutto il tempo io e il mio amichetto applaudiamo a madre natura che le ha concesso questo corpo..