44. Se solo...

2.6K 110 0
                                    

KATIE'S POV

sono senza parole... cosa le dovrei rispondere? non capisco perchè mi abbia chiesto una cosa simile, ma soprattutto non capisco perchè tutto questo astio verso Erik..

-perchè?- è l'unica cosa che riesco a formulare. Emily mi guarda e dopo un sospiro risponde

-Erik non è la persona che sembra-

-cosa significa?- dico sempre più dubbiosa

-lui.. semplicemente non è la persona che credi. è.. falso- dice sforzandosi di non guardarmi

-spiegati per favore!- dico scocciata da questo comportamento contraddittorio

-non posso!- dice guardandomi con le lacrime agli occhi

-emily mi stai spaventando..- dico abbassando il tono della voce e accarezzandole la mano che tiene la tazza

-scusa non avrei dovuto dirti nulla. sono cose che ho promesso di non dire.. anzi non dovrei neanche saperle.. però..- dice iniziando a piangere. io mi alzo e mi inginocchio davanti a lei tenendole le mani

-scusami Emily, non avrei dovuto alzare la voce e costringerti a parlare. se non vuoi dirmelo va bene.- dico con tenerezza. lei mi abbraccia e mentre le accarezzo la schiena per calmarla guardo fuori dalla finestra, dove le prime gocce di pioggia iniziano a scendere.

PATRICK'S POV

Mi manca. Non passa giorno che non pensi a lei e questa cosa mi infastidisce non poco. Ho sempre odiato questo genere di comportamento e ho cercato in ogni modo di evitare di trasformarmi in questo tipo di ragazzo debole e melenso. Credevo che, se ne fosse arrivata l'occasione inevitabilmente, sarei comunque riuscito a darmi una scrollata per tornare in me. Invece, anche dopo tutto quello che è successo e che mi ha detto continuo a volerla vicino a me. È speciale, simpatica, bella, Incredibilmente testarda, passionale... Ogni parte di lei, dai difetti ai pregi, la fanno essere la ragazza perfetta per me: un arrogante e ottuso ragazzo a cui la vita a dato tanto, ma tolto molto. In pochi mesi mi è entrata dentro. Si è insinuata grazie alla sua unicità, mi ha stupito con la sua parlantina, mi ha sciolto il cuore da quel ghiaccio che pensavo indistruttibile. E ora.. Sono di nuovo solo, arrabbiato, presuntuoso e con il cuore spezzato.
Odio questa sensazione, questo peso sul petto che mi opprime, che non mi fa respirare. Vorrei solo tornare a prima. Vorrei solo non averla mai incontrata così vivrei ancora di sesso, calcio, amici e divertimento. Se solo non mi fossi scontrato con lei quella mattina non avrei posato la mia attenzione su di lei, sarebbe stata solo la nuova arrivata da prendere in giro, la ragazza che avrei incrociato ogni tanto in corridoio o che mi sarei trovato davanti alla fila in mensa. Se non mi fossi avvicinato alla sua vita non avrei neanche rivisto Erik e mi sarei evitato mal di stomaco e rabbia. La mia vita sarebbe continuata nel migliore dei modi, felice nel mio ultimo anno di liceo. Ma il destino, se vogliamo dare un nome a ciò che ha dettato il mio incontro con Katie, aveva altri progetti. Voleva che io mi scontrassi con la mia brunetta, voleva che entrasse nella mia routine e che si infiltrasse la mia mente. A quanto pare la mia vita aveva bisogno di essere cambiata, dovevo iniziare a provare sentimenti che altri conoscevano già da un po', avevo bisogno di un tornado chiamato Katrine Denis che mandasse all'aria ogni mio pensiero.

attrazione e fascino: una vendetta imprevedibile  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora